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Anziano in contromano sulla A4, l’inversione di Egidio Ceriani e il «buco» nel sistema di allarme: così la tragedia si poteva evitare

29 Luglio 2025 - 12:06 Alba Romano
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Nella zona dei caselli, come quello di Arluno, non è stato installato l'alert in grado di rilevare le macchine in contromano

Cinque minuti e sette chilometri e mezzo in contromano, incrociando solamente dieci macchine che viaggiavano in direzione opposta: il tragico viaggio di Egidio Ceriani, l’81enne che ha causato l’incidente mortale dove hanno perso la vita anche altre tre persone sull’autostrada A4, si poteva evitare. Un vuoto nell’avanzato sistema tecnologico che, come scrive Repubblica, dovrebbe evitare che i veicoli imbocchino in contromano gli svincoli su quella che è stata battezzata “strada del futuro”.

La dinamica dell’incidente e l’ipotesi dell’errore

Secondo la ricostruzione della procura di Milano, non si tratterebbe di gesto volontario. L’uomo, che aveva rinnovato due anni fa la patente senza che gli fosse imposto l’obbligo di lenti da vista, secondo i suoi amici stretti non aveva dormito le scorse due notti. Alle 11.03 di domenica 27 luglio, l’uomo ha fatto inversione al casello di Arluno e ha imboccato la rampa sbagliata. Quando è rientrato in carreggiata, ha guidato sulla corsia che per lui era più a destra, ma che per gli altri era quella di sorpasso. Vedendo le auto sfrecciargli al fianco, potrebbe aver pensato di essere sulla statale parallela. Poi lo schianto violentissimo, in cui sono morti oltre a lui anche i designer di Barbie Mario Paglino e Gianni Grossi e il bancario Amodio Giurni.

Il sistema di allarme anti-contromano e il buco ad Arluno

La tragedia è accaduta sull’autostrada che sta andando incontro a un processo di rinnovamento radicale: la società gestrice Satap ha già annunciato l’arrivo del sistema free-flow, abolendo di fatto i caselli, e l’implementazione di un allarme anti-contromano. Quest’ultimo era in corso di sperimentazione proprio nel tratto di 30 chilometri tra Novara e Milano Ghisolfa dove è avvenuto l’incidente. Si tratta di un sistema che, montato in corrispondenza degli svincoli, è in grado di rilevare quando una strada è imboccata contromano e far scattare suoni di allarme forti e luci lampeggianti per segnalarlo al guidatore. Ad Arluno però, essendoci un casello, non è stato installato perché pensato per il free-flow.

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