Molestata durante un concerto, la cantante Rebecca Baby reagisce mettendosi in topless: «Il mio coraggio è la sua vergogna» – Il video
«Guarderete il mio seno fino alla fine del concerto, dopo un po’ vedrete che non vi ricorderà più il sesso e e sarà fantastico». Con queste parole, durante un’esibizione al Festival Cri de la Goutte, in Francia, la cantante Rebecca Baby — voce del gruppo rock Lulu Van Trapp — ha denunciato un’aggressione sessuale mentre si trovava tra il pubblico. Secondo quanto raccontato dall’artista, mentre cantava nel parterre, un uomo le ha afferrato un braccio impedendole di muoversi e un altro le ha toccato il seno, approfittando del fatto che con l’altra mano teneva il microfono. Per tutta risposta, la cantante ha deciso di mettersi in topless fino alla fine del concerto. «In oltre dieci anni di concerti, è la prima volta che mi succede una cosa simile», ha detto. L’episodio è stato inizialmente denunciato in un post su Instagram poi rimosso dalla piattaforma, ma ripreso nelle successive storie pubblicate sul profilo della band.
La scelta di restare in topless dopo l’aggressione
Di fronte alla possibilità di interrompere il concerto o trasformare quanto accaduto in un atto di protesta, Rebecca Baby ha scelto la seconda strada: è tornata sul palco in topless e ha proseguito l’esibizione. «Finché il vostro cervello non capirà che questo non ha nulla di sessuale, continueremo ad avere un problema», ha dichiarato la cantante. Il suo gesto ha suscitato grande solidarietà, sia tra gli spettatori che tra gli organizzatori del festival, che hanno condannato con fermezza l’accaduto. Alcune ragazze tra il pubblico hanno scelto di seguirne l’esempio, togliendosi la maglietta in segno di sostegno. La cantante ha ringraziato lo staff e la sicurezza per il supporto, ma ha anche denunciato l’atteggiamento di chi, ancora oggi, ritiene le donne responsabili delle reazioni violente degli uomini: «Nel 2025 non è accettabile continuare a incolpare le vittime».