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Basta risposte secche e copia-incolla, Chatgpt si reinventa per gli studenti: cos’è la funzione che aiuta a ragionare

31 Luglio 2025 - 15:39 Ygnazia Cigna
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Sviluppata insieme a insegnanti e pedagogisti, l’opzione segna un cambio di rotta nello studio: non più pappa pronta, ma un supporto per apprendere

ChatGPT ha lanciato una sua versione scolastica per gli studenti. Una nuova funzione, chiamata «modalità studio», ora permette a tutti gli utenti (Free, Plus, Pro e Team) di avere un supporto concreto al processo di apprendimento: al posto della risposta secca, si attiva un percorso di ragionamento strutturato. Si tratta di una novità che, di fatto, risponde a una delle critiche più frequenti sollevate da insegnanti e istituzioni scolastiche: l’uso dell’intelligenza artificiale per studiare e fare i compiti rischia di trasformarsi in un meccanismo automatico, dove lo studente copia la risposta senza comprenderle, appiattendo il processo di apprendimento. A questa preoccupazione, sempre più diffusa tra chi lavora nella didattica, OpenAi ha risposto con un cambio di rotta: non più solo risposte immediate, ma un percorso graduale, ragionato e personalizzato, che dovrebbe aiutare a sviluppare la comprensione invece di sostituirsi al pensiero. Si tratta, però, solo di una delle tante opzioni offerte allo studente, quindi sarà quest’ultimo a decidere se usare questa funzione di ragionamento o continuare ad avere risposte più secche e già pronte.

«Chatgpt è uno degli strumenti più usati per studiare»

La decisione di OpenAI arriva, come spiegato dall’azienda in una nota, dalla consapevolezza che «Chatgpt sta diventando uno degli strumenti di apprendimento più utilizzati al mondo. Gli studenti lo usano per affrontare compiti difficili, prepararsi per gli esami ed esplorare nuovi concetti». Tuttavia, precisa il colosso dell’Ai, «il suo utilizzo nell’istruzione ha sollevato una questione importante: come possiamo assicurarci che venga usato per supportare un reale apprendimento, e non si limiti a offrire soluzioni senza aiutare gli studenti a comprenderle?».

Come funziona

La funzione è stata sviluppata soprattutto pensando agli studenti universitari. Per utilizzarla è sufficiente selezionare l’opzione «Studia e impara» dalla barra di strumenti. Quando lo studente chiede qualcosa a Chatgpt con questa funzione attiva, l’intelligenza artificiale inizia a rispondere con domande guida che si adattano agli obiettivi di studio e al livello di competenza del ragazzo.

Dietro la funzione lo zampino di insegnanti e pedagogisti

Secondo quanto riferisce OpenAi, l’opzione è stata realizzata con l’aiuto di insegnanti, scienziati e pedagogisti nel tentativo di capire come «incoraggiare la partecipazione attiva, gestire il carico cognitivo, sviluppare in modo proattivo la metacognizione e l’autoriflessione, promuovere la curiosità e fornire un feedback concreto e di sostegno». «Invece di svolgere il lavoro al loro posto, con la modalità studio vogliamo incoraggiare gli studenti a riflettere in modo critico sul proprio processo di apprendimento», ha dichiarato Robbie Torney, direttore dei programmi di intelligenza artificiale. «Caratteristiche come queste rappresentano un importante passo avanti verso un utilizzo efficace dell’Ai per l’apprendimento. Anche nell’era dell’intelligenza artificiale, l’apprendimento è efficace quando gli studenti sono motivati e partecipano attivamente ai contenuti della lezione», ha concluso.

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