È morto Bob Wilson, il regista che ha rivoluzionato il linguaggio del teatro. Aveva 83 anni


Si è spento all’età di 83 anni Robert Wilson, conosciuto da tutti come Bob, regista, drammaturgo, attore e artista visivo tra i più influenti del Novecento. Nato a Waco, Texas, nel 1941, avrebbe compiuto 84 anni a ottobre. La notizia è apparsa oggi sul suo sito ufficiale, accompagnata da un’elegante foto in bianco e nero e dalla scritta «In loving memory 1941–2025». Considerato uno dei padri del teatro contemporaneo, Wilson ha inteso «il teatro come un’opera d’arte totale, curando ogni dettaglio degli spettacoli che firmava. L’impatto del suo lavoro si estende alle altre arti e a tutti i campi della creatività», lo ricorda oggi il Teatro alla Scala, che ha spesso ospitato le sue produzioni, l’ultima il 7 aprile di quest’anno.
«Ha continuato a lavorare e creare fino alla fine»
In un breve messaggio pubblicato anche sui social di The Watermill Center, un laboratorio fondato dallo stesso Wilson, si legge: «Robert Wilson è morto serenamente oggi a Water Mill, New York, all’età di 83 anni, dopo una breve ma grave malattia. Pur affrontando la diagnosi con lucidità e determinazione, ha continuato a lavorare e creare fino alla fine. Le sue opere teatrali, i suoi disegni, le sue sculture e i suoi ritratti video, così come il Watermill Center, rimarranno come eredità artistica di Robert Wilson. Nel prossimo futuro saranno organizzate cerimonie commemorative in luoghi che erano particolarmente significativi per Robert Wilson. Le annunceremo a tempo debito».
Chi era Bob Wilson
Bob Wilson cresce in una famiglia conservatrice, dovendo affrontare sin da giovane i pregiudizi legati alla sua omosessualità e a una forte balbuzie. Proprio grazie a corsi di recitazione infantile, intraprende un percorso artistico che lo porterà a fondare, alla fine degli anni Sessanta, la Byrd Hoffman School of Byrds. Da lì nasceranno le sue prime opere di rilievo, fino al successo mondiale con Einstein on the Beach, in collaborazione con Philip Glass. Da artista poliedrico, Wilson ha continuato a lavorare tra teatro, design e performance, firmando progetti in tutta Europa e collaborando anche con Lady Gaga per installazioni esposte al Louvre. tra i numerosi riconscimenti ottenuti anche un Leone d’Oro alla Biennale di Venzia nel 1993.