Ultime notizie DaziDonald TrumpGazaUcraina
POLITICAAntonio TajaniCessate il fuocoCisgiordaniaGazaGoverno MeloniIsraeleMedio OrientePalestinaSpese militari

Tajani e il nodo Palestina: «Va ricostruita unendo Gaza e Cisgiordania, poi riconosciuta». E apre all’invio di soldati italiani

04 Agosto 2025 - 17:49 Alba Romano
tajani-chiama-iran-israele
tajani-chiama-iran-israele
Il ministro degli Esteri torna a chiedere a Israele lo stop ai bombardamenti, a Hamas di liberare gli ostaggi e gli stessi palestinesi

«Noi siamo assolutamente favorevoli al riconoscimento dello Stato palestinese, ma riconoscere qualcosa che non c’è è velleitario» così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine di un evento ad Ancona, torna sulla questione del riconoscimento della Palestina. Il vicepremier ha spiegato che per l’Italia è necessario che una decisione in tal senso avvenga a seguito di un lavoro concreto per la costruzione di uno Stato palestinese: «Il percorso, per quanto ci riguarda, è già avviato da tempo. In tutte le riunioni che abbiamo fatto con i Paesi del Golfo, tutti i Paesi arabi, compreso l’Egitto, abbiamo sempre detto che va ricostruita la Palestina, oggi divisa in due parti: Cisgiordania e Gaza» ha affermato.

«Hamas deve liberare il popolo palestinese»

Per Tajani, d’altronde, la costruzione di uno Stato palestinese è inevitabilmente vincolata alla cacciata di Hamas: «I video degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas a Gaza sono una conferma del carattere terroristico del gruppo: tutti gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente e senza condizioni. Ma Hamas deve liberare tutto il popolo palestinese, che mantiene sotto ricatto da mesi, deve accettare un accordo con Israele, rilasciare gli ostaggi, far distribuire liberamente aiuti umanitari nella Striscia. Hamas deve cessare i continui ricatti con cui tiene in prigione alcuni israeliani e due milioni di cittadini palestinesi», ma, ricorda il ministro, allo stesso tempo anche Israele «deve interrompere gli attacchi indiscriminati» sulla popolazione».

L’impegno per la pace e la proposta dell’Egitto

L’impegno italiano per la ricostruzione della Striscia e la costruzione dello Stato palestinese arriva anche al punto di «inviare i nostri militari per un’eventuale missione delle Nazioni unite a guida araba, per ricostruire lo Stato palestinese». Per Tajani, infatti, permane l’assenso alla proposta egiziana di ricostruzione: «Da mesi stiamo collaborando con i Paesi del Golfo e con l’Egitto a questo obiettivo. Parteciperemo alla futura conferenza che si farà in Egitto, come abbiamo partecipato all’ultima organizzata per il futuro di Gaza e la sua ricostruzione. Ora bisogna fare pressione affinché si concludano i bombardamenti. Abbiamo detto al governo israeliano: basta bombardamenti. Diciamo a Hamas: basta usare il popolo palestinese come scudo umano»

leggi anche