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West Nile, altri 3 morti in un giorno: il bilancio delle vittime sale a 13. Le zone colpite e gli accertamenti

04 Agosto 2025 - 18:47 Ugo Milano
zanzara west nile
zanzara west nile
Si tratta di due anziani a Caserta e di un altro 77enne a Latina. Ma le autorità sanitarie predicano cautela

Continua a crescere il bilancio delle vittime di West Nile. Nella giornata di oggi, lunedì 4 agosto, sono stati registrati tre nuovi decessi, portando il totale da inizio anno in Italia a 13. La provincia più colpita rimane quella di Caserta, dove nelle ultime ore si sono verificati, in ordine di tempo, gli ultimi due casi: un pensionato 79enne di Teverola, deceduto all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Frattamaggiore dopo essere stato ricoverato in quello di Aversa, e di un 71enne di Casal di Principe morto in sala rianimazione ad Aversa. In entrambi i casi il virus sarebbe stato contratto sul litorale domitio, nell’area del comune di Mondragone. L’altro decesso di giornata è stato invece segnalato nel Lazio, ancora una volta nella provincia di Latina.

I casi in Campania

Secondo quanto riportato da Il Mattino, il primo decesso, quello del pensionato 79enne di Teverola, sarebbe imputabile ad un contagio avvenuto in villeggiatura. Nei giorni scorsi, l’uomo si trovava in vacanza con la moglie a Mondragone quando ha iniziato ad accusare febbre alta e dolori acuti. Ai primi accertamenti presso l’ospedale Moscati di Aversa erano seguite le dimissioni, ma il persistere della febbre ha reso necessario il trasferimento d’urgenza a Frattamaggiore. Il decesso è avvenuto dopo due settimane in rianimazione. I dettagli sulla morte del 71enne di Casal di Principe non sono ancora stati resi noti.

Cinque decessi nel Lazio

Il primo decesso di giornata si è invece registrato nel Lazio, la seconda regione più colpita con cinque decessi. Si tratta di un uomo di 77 anni, deceduto presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Secondo quanto si apprende il paziente soffriva di patologie croniche pregresse ed era ricoverato in gravi condizioni dal 17 luglio. Nonostante un numero di infezioni e di decessi in crescita, l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, risalente al 31 luglio, riporta 89 contagi accertati, gli esperti mantengono la cautela. Si tratterebbe infatti di un virus con un tasso di mortalità molto basso e particolarmente pericoloso solo per soggetti con quadri clinici già compromessi.

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