Ultime notizie Benjamin NetanyahuDaziDonald TrumpGaza
ATTUALITÀGiovaniInchiesteIncidenti stradaliLombardiaMilanoPoliziaRamy Elgaml

Caso Ramy, chiuse le indagini per quattro carabinieri: due di loro avrebbero costretto un testimone a cancellare il video dello schianto

05 Agosto 2025 - 14:24 Alba Romano
ilaria salis corteo corvetto rami elgaml milano
ilaria salis corteo corvetto rami elgaml milano
L'ipotesi è di depistaggio, per aver fornito dichiarazioni false o fuorvianti durante le prime fasi dell'inchiesta. Rischiano il processo

La Procura di Milano ha formalmente concluso l’indagine nei confronti di quattro carabinieri coinvolti nel caso della morte di Ramy Elgaml, il giovane di 19 anni deceduto lo scorso 24 novembre a bordo del suo scooter, al termine di un inseguimento con una pattuglia dell’Arma in zona Corvetto, a sud est di Milano. L’ipotesi formulata nei loro confronti è quella di depistaggio. I quattro militari, secondo quanto emerge, sarebbero accusati di aver fornito dichiarazioni false o fuorvianti durante le prime fasi dell’inchiesta, nel tentativo – secondo l’impostazione dell’accusa – di modificare la ricostruzione dei fatti che hanno portato alla morte del ragazzo. Oltre ai due militari che hanno raggiunto in un secondo momento il luogo dell’incidente, ci sono altri due loro colleghi che, per i pm, avrebbero costretto un testimone a cancellare il video che riprendeva lo schianto in cui il 19enne di origine egiziana, in sella a una moto guidata dall’amico Fares Bouzidi e inseguita da una gazzella, ha perso la vita. 

Il commento della difesa: «Siamo sconcertati»

A commentare la decisione della Procura è l’avvocato Piero Porciani, che assiste uno dei carabinieri indagati: «Siamo sconcertati. Dopo che abbiamo dimostrato che i due militari si trovavano a 290 metri dal luogo dell’impatto, i pm hanno deciso comunque di andare avanti con l’ipotesi di reato». Il riferimento è a una perizia tecnica che collocherebbe i due carabinieri a una distanza tale da escludere un coinvolgimento diretto nell’incidente. Tuttavia, gli inquirenti milanesi sembrano ritenere che restino margini per ipotizzare un’alterazione delle versioni rese, anche se i fatti materiali legati allo schianto appaiono circoscritti.

La morte di Ramy Elgaml

Ramy Elgaml, giovane di origini egiziane, è morto nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2024 a Corvetto, nella periferia sud est di Milano, dopo aver perso il controllo dello scooter su cui viaggiava, poco dopo essere stato intercettato da una pattuglia. Il caso ha da subito sollevato interrogativi e richieste di chiarimenti, portando la magistratura ad aprire un fascicolo a carico di ignoti, inizialmente per omicidio colposo, poi esteso ad altri reati nel corso delle indagini. La chiusura dell’inchiesta per depistaggio apre ora la strada alla richiesta di rinvio a giudizio. I legali dei due carabinieri avranno ora venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o chiedere un interrogatorio. Non è escluso che, nel frattempo, emergano ulteriori sviluppi o documenti, in vista di un possibile processo.

leggi anche