La Bicocca lancia lo sportello anti caro-affitti per gli studenti di Milano. Stanze anche a 200 euro (ma a un’ora di viaggio dall’università)


L’Università Bicocca di Milano sfida il caro-affitti che soffoca studenti e studentesse nella città. L’ateneo ha lanciato uno sportello virtuale che mette in contatto studenti e proprietari con l’obiettivo di offrire alloggi a prezzi calmierati e più accessibili rispetto a quanto si trova nelle piattaforme del mercato libero. Si chiama «Abc – Abitare Bicocca Città» ed è una collaborazione tra l’ateneo milanese e La Cordata, una cooperativa sociale attiva da decenni nel settore dell’abitare. «Servono soluzioni abitative adeguate e a prezzi calmierati per garantire agli studenti un’esperienza universitaria non solo formativa ma anche ricca di valore umano. Per questo abbiamo pensato di offrire gratuitamente a tutti i nostri studenti un servizio sicuro a supporto dell’abitare, che si affianca alle misure già previste per il diritto allo studio in materia di alloggi», ha dichiarato la rettrice della Bicocca, Giovanna Iannantuoni.
Cosa offre l’università
Le offerte presenti nella piattaforma si distinguono per costi più bassi rispetto a quelli medi del mercato, soprattutto perché comprendono spese solitamente escluse: le utenze, la tassa rifiuti e i costi condominiali sono infatti già inclusi nel canone mensile. In molti casi, inoltre, non è previsto un deposito cauzionale o, quando richiesto, si limita a cifre contenute, così come la caparra iniziale che è di una sola mensilità, mentre di solito sono richieste due o tre mensilità. Elementi che alleggeriscono l’impegno economico iniziale per gli studenti, spesso chiamati ad anticipare cifre importanti per poter affittare. Il rovescio della medaglia, però, è la zona: gli alloggi disponibili si trovano in aree periferiche rispetto alla vita universitaria, e raggiungere l’università può richiedere anche un’ora, con almeno due o tre cambi di trasporti.
Posti letto anche a 230 euro
Cinisello Balsamo, Pero, Lorenteggio. Sono queste le zone principali degli appartamenti offerti dallo sportello dell’ateneo. A Pero, un posto letto in una camera doppia sul mercato di solito si aggira tra i 350-400 euro, mentre una stanza singola sui 500-600 euro. Con lo sportello della Bicocca, invece, si trovano anche posti letto a 236 e 268 euro in residenze collettive con nessun costo per deposito cauzionale e utenze. Una cifra quasi impensabile per Milano e per chi non può accedere agli studentati pubblici. Ma vivere a Pero significa dover impiegare fino a due ore tra andata e ritorno, ogni giorno, per raggiungere l’università, utilizzando almeno due mezzi diversi tra bus, tram e metro.

Lorenteggio e Cinisello Balsamo: le zone con più case
Stesso discorso per Cinisello Balsamo, dove i prezzi nel servizio Bicocca si attestano tra i 355 euro per un posto letto e i 535-555 per una singola. Anche qui, il costo include tutte le spese. In questa zona, i prezzi di Abc Bicocca sono abbastanza in linea, o lievemente inferiori, rispetto a quelli di mercato. Ma resta il nodo della distanza: dai 45 minuti in su più per arrivare all’ateneo, tra treno o tram e autobus. A Lorenteggio, invece, il servizio propone posti letto a circa 400 euro e diverse stanze singole tra i 550 e i 700 euro. Prezzi che, anche se non rivoluzionari rispetto al mercato (dove una singola si aggira tra i 550 e gli 800 euro), offrono più tutele e meno incognite. Anche in questo caso, infatti, le utenze sono tutte incluse, le caparre e cauzioni sono decisamente inferiori rispetto a quello che offre il mercato. In quasi tutte le opzioni di quest’area, si parla di 300 euro di cauzione e una mensilità di caparra. E il tragitto per arrivare all’università è di circa un’ora all’andata e altrettanto al ritorno.


Poche opzioni per chi vuole un monolocale
Altre opzioni offerte dal servizio dell’ateneo vanno ancora più fuori zona, come Cornaredo o Vanzago, dove per arrivare all’università può volerci anche un’ora e mezza in treno regionale. Per chi, invece, volesse vivere completamente da solo, le soluzioni – per ora – non sono tante. Al momento, infatti, c’è un solo monolocale a Rho a 900 euro al mese. Costo che, se si considerano tutte le utenze incluse, in realtà è in linea con il mercato. Alcuni aspetti, però, rendono la scelta più appetibile: cauzione a 300 euro e una sola mensilità di caparra, ovvero un impegno economico iniziale decisamente sotto la media, e c’è anche un box auto.
Come funziona il servizio per gli studenti
Lo sportello è una piattaforma online accessibile esclusivamente agli iscritti dell’Università Bicocca, a coloro che stanno completando la procedura di immatricolazione, e ai proprietari di casa. Gli studenti, una volta registrati, possono consultare gli annunci e contattare direttamente i proprietari tramite una chat riservata. Il servizio è gratuito e include la possibilità di pianificare visite, sia in presenza sia virtuali. Non mancano gli strumenti di orientamento: una guida spiega le differenze tra i vari contratti, come distinguere tra caparra e deposito cauzionale e quali sono i diritti dell’inquilino. Durante la stipula del contratto, lo sportello offre assistenza nel caso in cui non siano chiare alcune clausole contrattuali. Tuttavia, una volta registrato il contratto, la responsabilità non è più della piattaforma ma solo dello studente.
Cosa devono sapere i proprietari di casa
Anche i proprietari che decidono di partecipare devono aderire a criteri precisi. Possono iscriversi alla piattaforma persone fisiche, enti del terzo settore e agenzie dell’abitare pubbliche o no-profit, purché in possesso di immobili a Milano o nell’area metropolitana. Per pubblicare un annuncio è necessario registrarsi, compilare un modulo dettagliato e caricare documenti come planimetria, certificazione energetica, fotografie e visura catastale. Il team della piattaforma verifica ogni annuncio e ha facoltà di rifiutarlo se non conforme ai requisiti di legge o ai criteri stabiliti dal progetto. Una volta inviato, l’annuncio viene verificato entro 5 giorni e, se approvato, diventa visibile agli studenti dell’ateneo. Così come per gli studenti, anche i proprietari possono chiedere assistenza per la stesura del contratto, le procedure di registrazione e per informazioni sulle agevolazioni fiscali.