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Ponte sullo Stretto, il grido d’allarme della sindaca di Villa San Giovanni: «A rischio la sopravvivenza della città»

Giusy Caminiti sindaca villa san giovanni
Giusy Caminiti sindaca villa san giovanni
Dopo l'approvazione del progetto da parte del Cipess Giusy Caminiti promette opposizione totale al futuro cantiere

Il progetto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina ha compiuto oggi un passo importante verso la sua approvazione definitiva. Ma la mega infrastruttura che collegherà Calabria e Sicilia continua a dividere. Mentre a Roma si accelera, dal terminale calabrese del futuribile ponte arrivano parole di forte preoccupazione. La sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, si è detta profondamente contraria all’approvazione del progetto annunciata da Salvini, denunciando l’impatto devastante che il cantiere potrebbe avere a suo dire sulla città: «Abbiamo sempre espresso una contrarietà a questo progetto definitivo approvato. C’è a rischio la sopravvivenza della città di Villa San Giovanni per un cantiere che impatta l’intero territorio comunale dividendolo in due parti»

«La tutela della città viene prima di tutto»

L’amministrazione comunale, assieme alla maggioranza del consiglio comunale, ribadisce la necessità di avviare prima un’adeguata fase di studi, che finora sarebbe stata ignorata: «Solo questo avrebbe dato alla comunità la serenità. La tutela della città viene prima di tutto», si legge nella nota. Tra i nodi più delicati c’è quello degli espropri. La sindaca e la giunta esprimono «condivisione e preoccupazione» per la sorte dei cittadini coinvolti e chiedono che tutte le procedure vengano sospese fino all’approvazione del progetto esecutivo: «Ci aspettiamo che la richiesta di sospensione della pubblica utilità venga accolta».

Atteso l’ok della Corte dei Conti

Anche i tempi annunciati dal governo sollevano interrogativi a livello locale. «Abbiamo appreso dalla stampa che la fase propedeutica all’apertura del cantiere prevede due anni di lavorazioni preliminari. Ma saranno due anni utili anche per preparare la città, così come richiesto dal consiglio comunale?», si chiede l’amministrazione. Prima ancora dell’ok definitivo della Corte dei Conti, Villa San Giovanni attende chiarezza su documenti fondamentali come l’accordo di programma e il testo completo della delibera Cipess: «Solo così si potrà affrontare ogni fase con i poteri che la legge riconosce a un ente territoriale, esclusivamente a garanzia della democrazia e nell’interesse dei cittadini».

Basile, sindaco di Messina: «Passaggio cruciale»

Sull’altra riva dello Stretto, gli umori sono invece opposti. Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha accolto con favore la decisione del Cipess: «L’approvazione del Ponte sullo Stretto rappresenta un passaggio cruciale, che segna una tappa importante nel percorso di realizzazione di un’infrastruttura destinata a incidere profondamente sulla vita del nostro territorio» ha affermato. Sebbene il sindaco della città siciliana sia favorevole, permangono comunque le preoccupazioni per gli interessi dei cittadini: «Accogliamo quindi con soddisfazione il passaggio odierno, ma con la consapevolezza che la vera sfida comincia adesso. La città di Messina è pronta a fare la sua parte, ma chiede con forza che le proprie istanze siano ascoltate e tradotte in atti concreti. Perché lo sviluppo non può prescindere dal rispetto del territorio e dalla tutela dei diritti dei cittadini» ha concluso.


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