Scivola dal gommone e finisce nell’elica del motore. La tragedia di Simone La Torre morto a 23 a Mondello. I testimoni: «Si è tuffato», le versione degli amici


Un giovane di 23 anni è morto nel pomeriggio di sabato 9 agosto a Mondello (Palermo) dopo essere caduto da un gommone in movimento. Il ragazzo, Simone La Torre, è stato risucchiato dall’elica del motore, che lo ha gravemente ferito al torace e a una gamba. Il ventenne è stato immediatamente soccorso, prima dagli amici a bordo con lui che lo hanno portato al molo di Mondello, dove attendevano gli operatori del 118. Inutili i soccorsi, il ventenne è morto poco dopo.
La caduta dal gommone in movimento
Secondo una prima ricostruzione, il ventenne si sarebbe trovato sul bordo del gommone, che portava altri sette-otto amici, mentre navigava nelle acque di Mondello a poche decine di metri dal molo. Il ragazzo sarebbe poi scivolato, per cause ancora da accertare. È caduto in acqua, venendo così risucchiato dall’elica del motore. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti polizia, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, che hanno avviato le indagini per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Gli inquirenti non escludono per il momento che il ragazzo possa essersi tuffato dal gommone, prima di finire risucchiato dall’elica del gommone. Alcuni testimoni, scrive l’Ansa, hanno riferito che il ragazzo si è tuffato, prima dell’incidente.
L’indagine sull’incidente: era seduto a cavalcioni
Sarebbe stato seduto a cavalcioni sul bordo del gommone e avrebbe perso l’equilibrio, cadendo in acqua vicino alle eliche del motore che l’hanno ferito a morte, Simone La Torre, deceduto oggi a Mondello. È la ricostruzione fatta dalla Capitaneria sulla base del racconto degli amici che erano con lui sull’imbarcazione. I ragazzi, che avevano noleggiato il gommone, hanno ripescato il corpo del ragazzo e l’hanno portato a riva. Inutili i soccorsi del 118. Il natante è stato sequestrato e sull’incidente ha aperto una inchiesta la Procura di Palermo.