Nuova Zelanda, fondamentalisti cristiani bruciano la bandiera palestinese (e non solo) – Il video
Negli ultimi giorni, su X è stato pubblicato un filmato descritto come «Neozelandesi che distruggono una bandiera islamica e palestinese mentre eseguono la haka». Considerata la qualità delle immagini, in un primo momento si sarebbe potuto ipotizzare che si trattasse di un contenuto generato con l’intelligenza artificiale. Le verifiche hanno invece confermato che il video è reale e documenta una manifestazione organizzata ad Auckland, in Nuova Zelanda.
Il fanatismo religioso cristiano dietro l’iniziativa
L’evento è stato promosso da Brian Tamaki, leader della Destiny Church, organizzazione fondamentalista cristiana neozelandese con un forte radicamento nella comunità Maori e posizioni marcatamente conservatrici. Definita da alcuni come una “setta”, la Destiny Church è nota per le sue campagne contro le minoranze sessuali, l’aborto e la presenza di religioni non cristiane in Nuova Zelanda.

Non solo Islam e Palestina
Le bandiere bruciate o strappate non erano soltanto quelle legate all’Islam o alla Palestina. Nel mirino sono finite anche le rappresentazioni di altre fedi come induismo e buddismo, oltre alla bandiera delle Nazioni Unite e a quelle dei movimenti LGBT.
Le reazioni da parte delle comunità cristiane della Nuova Zelanda
I leader di diverse chiese locali hanno preso le distanze dall’iniziativa di Tamaki, criticando l’uso della fede cristiana come strumento politico e divisivo. Alcuni pastori hanno condannato la retorica di paura e potere usata durante l’evento, definendola contraria ai valori evangelici di rispetto e inclusione.