Ultime notizie DaziDonald TrumpGazaJannik SinnerTurismoUcrainaVladimir Putin
ESTERIArrestiAustraliaGravidanza

Arrestata l’«Ostetrica senza Filtri» che promuoveva il parto in casa: è accusata dell’omicidio di un neonato in Australia

16 Agosto 2025 - 14:28 Alba Romano
donna parto arrestata
donna parto arrestata
Originaria di Mantova, sui suoi canali social offriva consigli, video corsi e anche un'applicazione per il «Parto Positivo»

È stata arrestata in Australia con l’accusa di omicidio colposo Oyebola “Bibi” Coxon, conosciuta in Italia come Enrica Kupe o «ostetrica senza filtri». La 35enne, originaria di Mantova ma trasferitasi in Australia, era molto seguita sui social come fondatrice della community Mamma Informata, dove promuoveva, tra le altre cose il parto in casa e l’inutilità delle ecografie in gravidanza. L’arresto risale al 14 agosto, a quasi un anno di distanza da quando sarebbero avvenuti i fatti: secondo la ricostruzione della polizia australiana, il 2 ottobre 2024 a Wallsend, nel Nuovo Galles del Sud, Coxon avrebbe assistito una donna per un parto in casa, ignorando una serie di gravi segnali e complicazioni che avrebbero richiesto il ricovero d’urgenza in ospedale. Solo dopo due giorni di travaglio la partoriente sarebbe stata trasportata al John Hunter Hospital e sottoposta al cesareo: la madre è sopravvissuta mentre il bambino è morto poco dopo la nascita.

La denuncia di Francesca Bubba

A riportare per prima la notizia in Italia è stata, sulla sua newsletter, la scrittrice e giornalista Francesca Bubba , che da anni indaga sul fenomeno del parto naturale e aveva già denunciato le pratiche di Coxon con diverse inchieste su The Post Internazionale. Nella sua newsletter Bubba ha commentato con amarezza: «In quelle azioni che erano allarme, si annidava la possibilità della tragedia. Ma quell’allarme non ha scalfito l’ottimismo ingannevole dei social, l’illusione di una maternità senza regole, la promessa di una natura che si muove sempre per il nostro bene». «Il grido di tutte le segnalazioni, le inchieste, le denunce, è caduto nella polvere, e lì è rimasto, finché non è stato coperto dal peso insopportabile di una bara piccola», conclude, dicendosi molto turbata per quanto accaduto.

Il Parto Positivo promosso da Coxon

Nonostante le critiche, Coxon aveva continuato ad assistere donne anche a distanza dall’Italia, attraverso corsi online e un’applicazione dedicata alla sua Mamma Informata Academy, che ad oggi conta più di 40mila follower. Nei suoi video sosteneva posizioni in contrasto con la consueta pratica ostetricia: che le ecografie in gravidanza non fossero necessarie, che il diabete gestazionale non esistesse, che i pediatri non servissero, che si poteva attendere giorni dopo la rottura delle acque prima di partorire. Tutte tesi giudicate pericolose da esperti e colleghi ma rilanciate con fierezza sui social da Coxon. In uno dei post in evidenza sulla sua pagina dice di essersi laureata nel 2009 presso l’Università di Parma e di aver «intrapreso un’altra avventura accademica dall’altra parte del mondo, in Australia». Prosegue: «Queste esperienze mi hanno insegnato l’importanza vitale di un PARTO POSITIVO e rispettoso. Ho sviluppato un metodo unico per far si che quante più donne possibili possano avere un parto positivo, senza traumi».

leggi anche