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Stop alle telefonate moleste dal 19 agosto, scatta la prima fase contro il telemarketing: quali chiamate saranno bloccate

16 Agosto 2025 - 12:03 Alba Romano
blocco telefonate provenienti dall'estero
blocco telefonate provenienti dall'estero
Non sarà più necessario iscriversi al registro delle opposizioni poiché le telefonate moleste verranno bloccate in automatico dagli operatori di rete

Potrebbe essere alle porte una svolta decisiva nel contrasto alle telefonate moleste. Poco male se nessuno riceverà più il «nostro Curriculum», così iniziavano molte delle telefonate spam nell’ultimo periodo, perché dal 19 agosto 2025 scatteranno i primi filtri obbligatori imposti dall’Agcom agli operatori telefonici per contrastare lo spoofing, la tecnica con cui call center e truffatori mascherano le chiamate dall’estero facendo comparire numeri italiani. A partire dal prossimo martedì, gli operatori dovranno bloccare automaticamente tutte le chiamate internazionali che si presentano con un numero fisso italiano contraffatto, senza che il chiamante sia davvero in Italia. Resteranno salve tutte quelle telefonate che provengono realmente dall’estero e che mostrano il prefisso corretto, come il +33 per la Francia o il +44 dal Regno Unito. La prima fase della sperimentazione riguarderà solamente i numeri fissi, ma la prospettiva è quella di ampliarne l’efficacia anche all’utenza mobile.

La tecnica dello Spoofing

Spiega il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso: «Il Cli Spoofing, acronimo di Calling Line Identification Spoofing, è una tecnica che permette a chi chiama di mascherare il proprio numero telefonico: il chiamante utilizza software che gli permettono di modificare il proprio ID chiamante, facendo apparire un numero diverso da quello reale». La tecnica è particolarmente efficace poiché gli utenti hanno istintivamente più fiducia a rispondere ad un numero proveniente dall’Italia piuttosto che dall’estero. «Il destinatario della chiamata vede comparire questo numero fasullo, ignaro che si tratti di un’identità contraffatta, ed è quindi portato con l’inganno a rispondere al telefono. Una tecnica utilizzata da operatori e call center illegali per proporre attraverso il telemarketing investimenti finanziari ma anche contratti di forniture energetiche».

La seconda fase: dal 19 novembre

Il 19 novembre 2025 scatterà invece la fase due. Questa volta i filtri riguarderanno anche le telefonate con numeri mobili italiani camuffati. In questo caso il processo sarà più complesso, poiché gli operatori dovranno incrociare i dati di roaming per verificare se chi chiama si trova effettivamente all’estero. Se il sistema non troverà corrispondenza, la chiamata verrà bloccata prima ancora di raggiungere il destinatario. Sarà obbligatorio sin da subito per le compagnie telefoniche adeguarsi in tempi celeri alla nuova misura. Per chi non dovesse farlo sono previste multe fino a 1 milione di euro. Questa misura promette di essere più efficace del «Registro delle opposizioni» perché agirà direttamente sull’infrastruttura di rete. Come ricorda Assoutenti, però, questo non sancirà la fine delle chiamate indesiderate: i filtri colpiranno lo spoofing internazionale, ma il telemarketing domestico, quello che parte da numeri reali registrati in Italia, continuerà a esistere.

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