DeaSilvia, da cassiera a mistress: «Guadagnavo 7 euro all’ora. Ora ne prendo 500 per chiudere un uomo in gabbia»


Da Silvia a DeaSilvia il passo è breve, basta avere un 36 di piede. È così che una cassiera di Bologna centro, 53 anni e con una vita monotona da 7 euro all’ora, si è reinventata mistress. Niente a che fare con la nudità, tutto a che fare con la sensualità: un paradosso che a Silvia vale oltre 100 euro all’ora e l’opportunità di aprirsi la partita Iva. Tutto, ovviamente, a spese dei suoi «schiavi».
I post su Facebook e la prima offerta lavorativa: «50 euro per baciare i piedi»
Tutto è partito con un semplice post su Facebook, una foto dei piedi postata un pomeriggio «per giocare» dopo una lunga ed estenuante giornata lavorativa in cassa: «Dopo il covid la clientela si era stressata, impaurita, mi sembravano tutti più maleducati. E io ero stanca e giù di morale, avevo appena chiuso una relazione», racconta al Fatto Quotidiano. La foto viene accolta da una pioggia di commenti positivi e like, tra cui spunta una «offerta lavorativa» mai vista da Silvia: «Ti do 50 euro se me li fai baciare». Così, in pausa pranzo, è andata dal titolare di un negozio del centro: «Sono andata per mezz’ora, 40 minuti: mi ha massaggiato e baciato i piedi. E mi ha pure pagato. Quel giorno ho capito che il paese dei balocchi esiste anche per me».
Chi sono i clienti-schiavi e quanto costano le sessioni
In capo a due mesi abbandona tutto, il rullo automatico e gli scontrini. Si dedica anima e piedi ai suoi clienti, i feticisti e gli schiavi. Ai primi, come spiega, imposta solo il fine: «Il piede per lui è una parte erotica». Gli schiavi invece sono interessati all’esperienza di sottomissione totale: «Mi danno del lei, mi ritengono un essere superiore e come tali si comportano». DeaSilvia, così si fa chiamare, non deve nemmeno spogliarsi e serve tutti: dai 18enni sbarbati ai 67enni, dai bolognesi a chi arriva dopo ore di auto, dagli sposati agli uomini di responsabilità e potere. Il costo varia. Farsi chiudere per due ore in una gabbia viene sui 500 euro, altri la pagano in regali: c’è chi dà buoni Amazon, chi fa le pulizie di casa, chi le guida l’auto o le fa da commercialista.
Le 200 paia di scarpe e il piede «della misura giusta»»
Sono quattro anni ormai che DeaSilvia è realtà. Alle sue spalle ha oltre 700 «sessioni» con i suoi schiavi, a volte ne fa cinque nella stessa giornata. Ciò che è più importante per la 53enne rimane il contatto personale con chi si trova di fronte: «Mi piace bermi un caffè, magari con una fetta di torta: la dimensione casalinga e amatoriale è importante». In casa ha tutto il necessario: frustini, sculacciatori, 200 paia di scarpe rigorosamente col tacco per il trampling (farsi calpestare, ndr). Ma con una escort non ci azzecca nulla: «Facciamo un lavoro diverso. Io non mi spoglio mai, la mia è tutta una performance di testa, di potere». E il piedino numero 36 fa tutto: «Se fosse stato un 39 non entrava tutto in bocca, e io ero ancora dietro una cassa».