Sabotaggio al gasdotto Nord Stream, arrestato a Rimini un ucraino. Chi è «Serhii K.», le accuse e perché era in Italia


E stato arrestato nella notte in provincia di Rimini un uomo di 49 anni di nazionalità ucraina sospettato di avere coordinato gli attacchi ai gasdotti Nord Stream del settembre 2022. Lo ha reso noto questa mattina la Procura federale tedesca, facendo sapere che l’uomo sarà ora trasferito in Germania dove comparirà di fronte a un giudice. Secondo le norme sulla privacy tedesca, l’uomo viene indicato al momento come “Serhii K.“. Sarebbe stato proprio lui, secondo gli inquirenti tedesca, a coordinare il gruppo di persone che impiantarono ordigni esplosivi sui gasdotti Nord Stream I e Nord Stream 2 al largo dell’isola di Bornholm il 26 settembre 2022. Nessuno ha mai rivendicato quell’atto di sabotaggio che causò danni consistenti alla principale via di distribuzione di gas russo verso l’Europa, danneggiando Gazprom ma anche il mercato energetico europeo. Nel tempo però si sono accumulati gli indizi che portano a un piano ordito da agenti ucraini, non è chiaro sino a che punto sotto la direzione dei servizi centrali di intelligence.
L’arresto in Italia e le accuse a Serhii K.
Il sospetto del coordinamento del sabotaggio è stato arrestato nella notte «in provincia di Rimini», ha fatto sapere la procura federale tedesca. Ad eseguirlo sono stati i Carabinieri della stazione di Misano Adriatico, in stretta collaborazione con il Servizio di cooperazione internazionale di polizia. Non è chiaro al momento perché Serhii K. si trovasse in Italia e da quanto. Sul suo capo pendeva però un mandato d’arresto europeo spiccato dalle autorità tedesche pochi giorni fa, il 18 agosto, con accuse di concorso in esplosione, sabotaggio anti-costituzionale e distruzione di infrastrutture. Secondo gli inquirenti tedeschi, come già noto, Serhii K. e i suoi complici sarebbero salpati per condurre l’attacco dal porto di Rostock su una barca a vela appositamente noleggiata da una ditta tedesca, cui avrebbero presentato documenti falsi.
Perché si trovava in Italia
Il 49enne si trovava in Romagna da alcuni giorni. Era arrivato con la famiglia per trascorrere le vacanze, quando è stato fermato nella notte dai carabinieri a San Clemente, in provincia di Rimini. L’uomo si trova ora in carcere, a disposizione della Corte di Appello di Bolgona per l’esecuzione del mandato di arresto europeo. Sarebbe stato individuato durante un controllo.