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Lo sfogo del capo del Papeete beach travolto dalla tempesta in Romagna: «Qui tutto devastato: dove sono quelli che rompono per il caro lettini?»

24 Agosto 2025 - 10:27 Giovanni Ruggiero
Massimo Casanova, Papeepe Beach
Massimo Casanova, Papeepe Beach
«Ho tutti gli uomini al lavoro», dice il leghista Massimo Casanova che conta i danni per il maltempo che si è abbattuto soprattutto su Milano Marittima

C’è anche il famoso stabilimento del Papeete Beach di Milano Marittima tra quelli travolti dal maltempo delle ultime ore in Romagna. Il nubifragio, con venti fino a 100 km/h si è abbattuto su Milano Marittima, con lettini e ombrelloni volati per aria, oltre agli alberi caduti sulle auto parcheggiate. «È stata una botta grossa» ha commentato il gestore del lido, Massimo Casanova, che si prepara alla conta dei danni e ancora gli risuonano in testa le polemiche di questa estate sul prezzi lievitati degli stabilimenti balneari.

Le polemiche sui prezzi di ombrelloni e lettini: «Dove sono ora quelli che rompono?»

L’imprenditore ed eurodeputato leghista fa una prima stima all’Ansa del potente temporale avvenuto all’alba di oggi 24 agosto. Ma non basta per fermare l’attività: «Ha devastato la spiaggia: ho ombrelloni rotti, gazebo, tende rotte, è stato molto impegnativo. Abbiamo tutti gli uomini in campo, oggi siamo aperti, stiamo lavorando». Ed è in questo momento di difficoltà, che Casanova rilancia le accuse ai balneari sui costi proibitivi di ombrelloni e lettini: «Ci vorrebbero adesso quelli che rompono per il caro lettini, che non c’è stato. Ma non servirebbero a niente, sono come i burocrati di Bruxelles».

I danni causati dal forte maltempo al Papeete Beach, 24 agosto 2025 | Ansa / Ufficio stampa Papeete beach

La tempesta su Milano Marittima e Cervia

Milano Marittima e Cervia sono tra le aree più colpite dalla tempesta. Sono diverse le strade chiuse e i sottopassi allagati. Per non parlare di cantine e garage ancora invasi dall’acqua. Tante anche le auto compite dai pini caduti: alcune zone di Milano Marittima non sono irraggiungibili. Al momento, il comando dei vigili del fuoco opera con le squadre della centrale di Ravenna supportati dal distaccamento Cervia e sono stati attivati i volontari di Casola Valsenio. «Si chiede alla popolazione di non attivare droni o oggetti volanti in quanto sono in volo i droni dei vigili del fuoco per i rilievi», è l’appello. Tanti i danni segnalati: molte auto parcheggiate sono state schiacciate dagli alberi caduti e, in spiaggia, è una ‘strage’ di lettini ribaltati e coperture sono volate via o ripiegate su se stesse.

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