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Financial Times: «Interferenze russe sull’aereo di von der Leyen». La replica di Mosca: «Non c’entriamo nulla»

01 Settembre 2025 - 16:27 Stefania Carboni
von der leyen
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Denunce anche dal capo della Difesa: «Mi è successo già due volte». «Le vostre informazioni non sono corrette», ha dichiarato Peskov al quotidiano che per primo ha rivelato il malfunzionamento

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha negato un coinvolgimento della Russia nel guasto dei sistemi di navigazione Gps dell’aereo su cui viaggiava la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen domenica. La commissione Ue ha confermato «interferenze russe» sulla strumentazione, in particolare sul «Gps dell’intera area aeroportuale» di Plovdiv, Bulgaria, dove era diretta la presidente. Un disturbo che ha costretto il pilota a usare le mappe analogiche per garantire l’atterraggio. «Le vostre informazioni non sono corrette», ha dichiarato Peskov al Financial Times, il quotidiano che per primo ha rivelato il malfunzionamento. Durante l’incontro stampa di mezzogiorno la portavoce della Commissione Arianna Podestà aveva riferito che sono le autorità bulgare a sospettare interferenze intenzionali russe. «Putin non è cambiato e non cambierà. È un predatore. Può essere tenuto a freno solo con una forte deterrenza. Ora dobbiamo essere rapidi e ben coordinati con l’aumento della nostra strategia di difesa. Questo riguarda gli investimenti e la loro attuazione», ha dichiarato oggi von der Leyen in un punto stampa proprio in Bulgaria.

La denuncia del capo della Difesa: «Lo hanno fatto due volte anche a me»

Ursula von der Leyen era diretta da Varsavia a Plovdiv. L’aereo è stato privato dei sistemi di navigazione elettronica durante l’avvicinamento all’aeroporto della città. Tre funzionari informati sull’incidente lo hanno definito un’operazione di interferenza russa, scrive l’Ft «il Gps dell’intera area aeroportuale si è spento», ha affermato uno dei funzionari. Dopo aver sorvolato l’aeroporto per un’ora, il pilota ha deciso di atterrare manualmente utilizzando mappe analogiche. «Si è trattato di un’innegabile interferenza», spiegano. Anche perché, fa sapere l’ispettore generale tedesco Carsten Breuer, non sembra essere l’unico caso: «Già due volte il mio aereo ha avuto problemi al Gps». In particolare durante due viaggi verso il Mar Baltico e verso la Lituania, dove avrebbe fatto visita alle truppe di Berlino. Al mometo, però, non è chiaro se si trattasse di attacchi mirati o se il suo aereo sia semplicemente stato «preso dentro» da un attacco di più larga portata: «Sono cose ormai all’ordine del giorno».

Cosa è successo: l’ipotesi del jamming

Nell’episodio si sarebbe verificato il cosiddetto jamming e spoofing Gps, che distorce o impedisce l’accesso al sistema di navigazione satellitare. Si tratta di una metodologia in uso ai servizi segreti di diversi paesi e spesso viene utilizzata in situazioni a rischio. La Russia lo ha usato in passato per congelare la vita civile, spiega il Financial Times, come negli ultimi anni, quando gli incidenti di questo tipo sono aumentati notevolmente nel Mar Baltico e negli stati dell’Europa orientale. Dopo la visita, von der Leyen ha lasciato Plovdiv sullo stesso aereo senza incidenti. 

La conferma dell’interferenza

Dopo l’uscita del Financial Times arriva la conferma della portavoce della Commissione europea Arianna Podestà. «Abbiamo ricevuto informazioni dalle autorità bulgare che sospettano che ciò sia dovuto a una palese interferenza da parte della Russia. Siamo, ovviamente, consapevoli e in qualche modo abituati alle minacce e alle intimidazioni», ha dichiarato. «Questo non farà che rafforzare ulteriormente il nostro incrollabile impegno a incrementare le capacità di difesa e il supporto all’Ucraina. Questo incidente sottolinea in realtà l’urgenza della missione che il presidente sta svolgendo in prima linea», ha aggiunto Podestà. «L’Ue – conclude – continuerà a investire nella spesa per la difesa e nella preparazione dell’Europa ancora di più dopo questo incidente». 

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