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«Ha preso 12 birre e poi è tornato per picchiare il pizzaiolo»: il racconto del pestaggio in pizzeria a San Giovanni in Persiceto

01 Settembre 2025 - 08:41 Ugo Milano
aggressione pizzeria
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«Quaranta minuti di paura» nella pizzeria Pinko Pallino di San Giovanni in Persiceto: il titolare racconta l’aggressione di Ferragosto: «devo solo fare i complimenti ai dipendenti»

«Quaranta minuti di paura» e di tensione, con la sensazione che potesse succedere ancora peggio. Così il titolare della pizzeria Pinko Pallino di San Giovanni in Persiceto, provincia di Bologna, descrive quanto accaduto a Ferragosto, quando un uomo senza fissa dimora ha aggredito un pizzaiolo e rapinato il locale. La vicenda è diventata virale nei giorni scorsi, dopo la diffusione del video delle telecamere di sorveglianza. Ma il titolare non nasconde l’amarezza: «Abbiamo le idee chiare su chi abbia diffuso il video e stiamo valutando denuncia anche su questo. Sono rimasto molto colpito dai commenti sui social: il video non mostra tutta la vicenda. In tanti hanno criticato il personale per non aver soccorso il pizzaiolo, ma erano in contatto telefonico diretto col 118 ed è stato il personale sanitario a raccomandarsi di non spostarlo».

La dinamica dell’aggressione

Secondo la ricostruzione del titolare, l’uomo è arrivato poco prima delle 18 a torso nudo e in monopattino: «Si è fatto dare 12 bottiglie di birra e poi se n’è andato prima che si potesse fare qualcosa. Il personale ha attivato subito il pulsante antirapina, i carabinieri però sono arrivati tempo dopo». Ma pochi minuti più tardi l’aggressore è tornato: «Ha restituito parte delle birre, ma ha cominciato a offendere e insultare». Date le circostanze il pizzaiolo di origini bengalesi ha provato a reagire ma «lui lo ha colpito con un pugno». Il colpo ha fatto cadere a terra l’uomo, che ha battuto la testa e perso sangue. Non pago, «l’aggressore ha ordinato a una delle ragazze di consegnargli i soldi della cassa, circa 250 euro, ed è scappato», aggiunge l’imprenditore. Il dipendente aggredito ha riportato la rottura del labbro e un trauma per aver sbattuto la testa dopola caduta: «Ora è a riposo», spiega il titolare. Nel frattempo i carabinieri hanno informato l’azienda che il responsabile, già noto alle forze dell’ordine per altri precedenti, è stato individuato e arrestato.

Le critiche e la solidarietà

Al dolore per l’aggressione si è aggiunta la frustrazione per i commenti sui social critici verso il comportamento degli altri dipendenti: «Oltre al ferito c’erano tre ventenni, tra cui una ragazza, e un pizzaiolo anziano. Cosa dovevano fare, in una situazione del genere? Hanno passato 40 minuti terribili, sempre accanto al ferito e in costante contatto con il 118. Poi hanno lavorato tutta la sera garantendo il servizio, posso solo fare loro i complimenti». Anche il sindaco di San Giovanni in Persiceto, Lorenzo Pellegatti, è intervenuto con un comunicato per esprimere solidarietà al lavoratore aggredito e ai gestori: «Davanti a episodi simili non abbasseremo la guardia. La sicurezza rimane una priorità e continueremo a collaborare con le forze dell’ordine».

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