Furto a Singapore, per Chiara Tarantino solo un richiamo: «Non è l’unica responsabile»


Chiara Tarantino potrebbe ricevere un richiamo ufficiale dai suoi superiori per la storia del furto al duty free dell’aeroporto di Singapore infilati nella borsa di Benedetta Pilato. Ma non il licenziamento, la sospensione o il ritardato avanzamento di grado. E nemmeno l’espulsione dal gruppo sportivo. Mentre la prima medaglia olimpica del nuoto italiano Novella Caligaris ha detto che è «una bravata da ragazzi», ma «di sicuro non un bell’esempio, che lascerà un segno». Poi la distinzione: «Non è carino che una inguai l’altra, ma Pilato dice alcune cose, Tarantino non risponde e si cancella dai social. Qualche responsabilità la deve avere».
La Gdf e Tarantino
La Guardia di Finanza è in attesa di avviare il procedimento interno. L’ufficiale competente è in ferie. Ma il processo comincerà. Anche perché le Fiamme Gialle hanno ricevuto un danno d’immagine. Per la nuotatrice c’è l’ipotesi di un procedimento disciplinare. Il caso degli olii essenziali sarà notificato al suo comandante diretto che darà il via agli accertamenti. Poi Tarantino riceverà la contestazione. A questo punto si potrà difendere anche attraverso memorie. L’istruttoria dovrà produrre la decisione sulle contestazione. La sanzione può andare dal richiamo alla consegna semplice fino alla sospensione e all’espulsione dal corpo. Ma a quanto pare non sarà questo il caso.
Il silenzio dell’atleta
Tarantino ha in effetti preferito sparire. Il Corriere della Sera fa sapere che l’allontanamento definitivo dal gruppo non sarebbe neanche possibile perché è previsto soltanto in caso di doppia positività al controllo antidoping. Oggi l’atleta si presenterà al Centro Federale di Verona, dove si allena con il coach Alberto Burlina. Poi dovrà redigere una relazione sull’accaduto. Potrebbe giocare a favore di Tarantino il fatto che, secondo gli accertamenti della polizia di Singapore, la 22enne non sarebbe stata l’unica responsabile dell’accaduto. Anche se poi gli stessi investigatori hanno creduto alla versione dei fatti fornita sia dalla ragazza sia dalle altre. Optando per un ammonimento e la restituzione dei passaporti a Tarantino e Pilato.