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San Zenone al Lambro, trovato il Dna dello stupratore: la 18enne ha lottato contro di lui per un’ora

02 Settembre 2025 - 17:57 Filippo di Biasi
stazione di san Zenone al Lambro
stazione di san Zenone al Lambro
Proseguono le indagini sulla violenza della notte tra sabato e domenica. L'appello della procura di Lodi: «Chi ha visto qualcosa ci contatti»

Tracce genetiche dello stupratore nei tamponi eseguiti sulla vittima. È così che, da quanto risulta, i carabinieri del Ris di Parma sarebbero risaliti al dna dell’assalitore della 18enne violentata nella notte fra sabato 30 e domenica 31 agosto in una strada vicino alla stazione di San Zenone al Lambro. Oltre un’ora di violenze, durante cui la vittima ha lottato per proteggersi. È la prima ricostruzione dell’accaduto, diffusa dalla Procura di Lodi. Sul corpo la 18enne ha riportato molti lividi. Trascinandola con la forza l’uomo aveva portato la ragazza in una zona isolata a lato della strada per Sordio, un Comune vicino. Poi l’ha picchiata, stuprata ed è fuggito lasciandola a terra. È stata la ragazza stessa a chiamare il 112, che ha mandato un’ambulanza e i carabinieri. I militari hanno setacciato la zona in cerca di oggetti e tracce utili per identificare il violentatore.

L’appello della procura: «Chi ha elementi ci contatti»

Non c’è ancora alcun testimone, e anche le telecamere passate in rassegna non hanno dato risultati. La procura fa appello a chiunque sappia qualcosa: «Chi ha visto, o rivedendo le proprie telecamere private si accorge di qualcosa che potrebbe risultare utile alle indagini o è venuto a sapere qualcosa rispetto alla violenza a una 18enne messa in atto lo scorso week end alla stazione di San Zenone al Lambro», fa sapere la procuratrice di Lodi Laura Pedio, «chiami i carabinieri e racconti quello che sa». L’unica testimonianza per ora è quella della vittima, che dopo le prime cure al pronto soccorso del Policlinico è stata trasferita alla clinica Mangiagalli, specializzata nell’assistenza alle vittime di violenza sessuale. Qui la ragazza ha dato un’identikit dello stupratore: «di carnagione scura, con i capelli ricci». Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, gli investigatori stanno cercando un uomo di origine africana.

«Basta colpevolizzare la vittima». La denuncia della sindaca 

«Leggo discorsi maschilisti inaccettabili: qualcuno si chiede cosa ci facesse una ragazza in stazione a mezzanotte. Ma stiamo scherzando?». A commentare l’accaduto è Arianna Tronconi, sindaca di San Zenone al Lambro. «Tornava a casa dopo aver visitato un familiare. La sua vita è stata segnata per sempre, non accettiamo colpevolizzazioni».

Foto copertina: Ansa / Andrea Canali | La stazione di San Zenone al Lambro

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