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Genzano, 30enne con disabilità mentale picchiata da un’infermiera con un mattarello in una struttura ospedaliera

03 Settembre 2025 - 09:19 Alba Romano
novate milanese spara figlio compagna arrestato
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La giovane ha riporatato diverse ecchimosi e 10 giorni di progonisi dopo una presunta aggressione con un mattarello

Una ragazza di 30 anni, affetta da disabilità menatale al 100%, sarebbe stata aggredita e percossa da un’operatrice professionale della struttura ospedaliera nella quale era in cura. È questa la denuncia che la famiglia di Sara ha sporto alla stazione dei carabinieri di Lanuvio, Comune a Sud di Roma, dopo averla portata all’ospedale dei Castelli di Ariccia per far medicare i lividi e le ecchimosi presenti in diverse parti del corpo. I sanitari le hanno prescritto 10 giorni di prognosi dovuti alle «contusioni multiple a livello addominale per riferita aggressione presso la struttura sanitaria dove è assistita». «Chiediamo giustizia e che sia fatta piena chiarezza per la nostra Serena affinché episodi del genere non si ripetano» raccontano i genitori della 30enne al Messaggero.

La ricostruzione dei fatti

I fatti denunciati sarebbero avvenuti la scorsa settimana in struttura ospedaliera privata di Genzano, convenzionata con Asl e Regione Lazio. Pare che Serena si trovasse in compagnia dell’operatrice 40enne che l’avrebbe aggredita e di altre due tirocinanti, quando in un momento di alterazione, dovuto alle sue condizioni psicofisiche, avrebbe avuto un momento di «insofferenza» nei confronti della donna. A quel punto l’operatrice avrebbe impugnato un mattarello da cucina e l’avrebbe colpita in più punti per placarne l’animosità. Quando i genitori sono arrivati presso la struttura, allertati dalla stessa operatrice, hanno riscontrato i diversi traumi sul corpo della 30enne sulla pancia, sui fianchi e sul seno. Documentate fotograficamente le ecchimosi, sono state allegate alla denuncia presentata dai carabineri.

L’indagine interna

Di fronte al risentimento dei genitori per le percosse evidenti sul corpo della 30enne, l’operatrice avrebbe anche minacciato di sporgere querela per la precedente aggressione di Sara nei suoi confronti. «Siamo davvero amareggiati per questo episodio che comunque rimane isolato da quello che ci risulta, visto che da circa 15 anni Serena era in cura presso quella struttura» dicono i genitori. L’istituto ha immediatamente avviato un’indagine interna alla struttura, sentendo le due studentesse tirocinanti presenti al momento dei fatti, e pare che la stessa operatrice abbia ammesso di aver colpito con il mattarello la giovane.