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Maurizio Landini: «Il governo deve dare mille euro a pensionati e lavoratori»

05 Settembre 2025 - 05:51 Alba Romano
maurizio landini fiscal drag
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Il leader Cgil: stop al fiscal drag, i lavoratori hanno versato 24 miliardi di Irpef in più

La Cgil chiede al governo Meloni di restituire in media mille euro a ciascun pensionato e lavoratore. A causa del cosiddetto fiscal drag: «Sono le tasse in più pagate in questi anni per effetto del drenaggio fiscale: 24 miliardi di maggiore Irpef», dice oggi Maurizio Landini a Repubblica. Il fiscal drag è un aumento «nascosto» delle imposte dovuto all’inflazione. Quando i redditi aumentano per effetto dell’inflazione ma le fasce di reddito (gli scaglioni Irpef) rimangono fisse, i lavoratori finiscono nel percentile più alto. Pagando più tasse senza un reale aumento del potere d’acquisto. Secondo Landini «c’è chi non ha i soldi per curarsi o andare al mare. Per questo vogliamo la restituzione del drenaggio fiscale».

Il fiscal drag

«Tra il 2022 e il 2024 lavoratori e pensionati hanno versato 24 miliardi di Irpef in più perché scaglioni e detrazioni non sono stati rivalutati all’inflazione. Per un reddito di 30 mila euro significa circa mille euro persi», spiega Landini. «Quelle somme vanno restituite subito, anche con un conguaglio fiscale. E il sistema va riformato con un meccanismo automatico di indicizzazione. Non bastano ritocchi dell’Irpef. Serve una riforma strutturale del fisco a favore del lavoro. I soldi si trovano dove ci sono: lotta all’evasione e tassazione progressiva di patrimoni, rendite e profitti», conclude nel colloquio con Valentina Conte.

Gaza e la Palestina

Il leader Cgil dice che non vuole candidarsi alle elezioni e che sarà segretario fino al 2027. Poi spiega perché il sindacato sarà in piazza per Gaza e la Palestina: «La Cgil da sempre si batte per due popoli, due Stati. Per un sindacato è essenziale dire no alle guerre. In questi mesi abbiamo inviato aiuti umanitari a Gaza con ong italiane. E ora, davanti alle scelte criminali e fasciste del governo Netanyahu, sosteniamo chi porta cibo e medicinali a chi muore di fame. E chi in Israele protesta contro la politica folle del premier. Le navi della Flotilla vanno protette, lo diciamo a Meloni: sono cittadini non violenti. Se saranno bloccati o colpiti, ci mobiliteremo. È grave che il governo non riconosca la Palestina, non fermi il commercio di armi e non lavori per il cessate il fuoco. Anche i sindacati europei hanno chiesto di sospendere gli accordi con Israele, quelli mondiali di bloccare l’invio di armi».

Basta bonus

Landini propone una manovra prima della manovra: «Lo rivendico. La sanità pubblica è al collasso. Liste d’attesa lunghe, medici e infermieri stanchi, pochi e pagati male. Il Paese invecchia, i giovani scappano. Aumenta la cassa integrazione, crescono i settori in crisi: dall’auto alla chimica, dagli elettrodomestici all’acciaio. Basta incentivi a pioggia. Troppi morti sul lavoro: siamo già a quattro al giorno. E basta con i bonus: le imprese che devono assumere lo fanno anche senza».

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