Pavia, l’incubo di un prete alla festa del Grest: pugni, sputi e insulti da un branco di ragazzini davanti a genitori e bambini


Aggressione in un oratorio di Stradella, in provincia di Pavia, dove don Daniele Lottari, vicario parrocchiale di 40 anni, è stato picchiato da un branco di ragazzini durante le «olimpiadi», i giochi organizzati dal patronato della chiesa per celebrare la fine del centro estivo, il Grest. Il sacerdote è stato prima colpito con un pugno, gli hanno sputato addosso ed è stato infine minacciato di vedere bruciare la parrocchia, mentre bambini, genitori e animatori assistevano alla scena. I presenti hanno subito chiamato il 112 e poco dopo sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno identificato gli aggressori e avviato tutti gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione.
Il parroco aggredito: «Dobbiamo aiutarli»
Secondo quanto si apprende, i minorenni che hanno picchiato il sacerdote, sono seguiti dai servizi sociali. Nonostante l’aggressione, don Daniele ha voluto ridimensionare l’accaduto: «Non si è trattato di un problema di sicurezza, come temono alcuni. Sono giovani fragili: dobbiamo accoglierli e aiutarli», afferma. «Non voglio aggiungere violenza a violenza. Ci sono già state troppe prese di posizione esagerate rispetto a quanto è accaduto. I ragazzi che hanno portato scompiglio hanno delle difficoltà: per questo devono essere accolti e seguiti, non messi all’angolo. Non possiamo lasciarli andare, dobbiamo occuparci anche di loro perché possono e devono essere recuperati», ha aggiunto.
La solidarietà del sindaco
«Ho portato la mia personale solidarietà, unitamente a quella dell’Amministrazione comunale, a don Daniele. Solidarietà piena che ho avuto modo di ribadire, pubblicamente, anche nel corso dell’inaugurazione della manifestazione “Stradella in movimento”, ieri pomeriggio», ha dichiarato il sindaco di Stradella Gianpiero Bellinzona in un post su Facebook. «A lui e a tutti i presenti, va il nostro affetto e la nostra vicinanza. Don Daniele e il nostro oratorio sono un punto di riferimento per tanti giovani e famiglie. Nessun gesto di violenza potrà oscurare l’impegno, la dedizione e la testimonianza quotidiana di fede e di accoglienza», ha aggiunto.