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Torna l’influenza: i contagi in Australia preoccupano. Dosi trivalenti «anche in ritardo», il piano dopo il boom dei casi dell’anno scorso

08 Settembre 2025 - 23:35 Filippo di Biasi
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Gli alti tassi registrati nell'altro emisfero potrebbero essere una "spia" per il nostro continente. Ma l'epidemiologo Rezza rassicura: «Conosciamo bene la malattia, serve vaccinarsi»

Con l’autunno in arrivo torna la corsa alla prevenzione per le ondate di influenza. Quest’anno il ministero della Salute italiano fornirà un vaccino trivalente, valido cioè per tre diversi ceppi, che sarà disponibile anche sotto forma di spray nasale per i più piccoli. L’epidemiologo Giovanni Rezza, intervistato da Repubblica, non fa previsioni ma sottolinea l’importanza di ridurre il più possibile il numero dei casi gravi: «A questo serve il vaccino, non a limitare la circolazione generale, ma a proteggere chi ha fragilità dovute all’età o a problemi di salute». Anche perché, dice sempre Rezza, il record di contagi si è registrato l’anno scorso (16 milioni) ed è difficile superarlo. «L’influenza che corre in Australia è un dato da tenere in conto, ma le caratteristiche cliniche della malattia restano le stesse e le conosciamo bene», spiega il ricercatore protagonista anche del periodo Covid.

Campagna vaccinale al via da ottobre

Si potrà fare dal proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, oltre che nelle farmacie in base alle singole convenzioni regionali. A confermare il maggiore rischio per le fasce più anziane della popolazione, la circolare diffusa dal ministero della Salute auspica «almeno il 75% di copertura tra gli over 65, con 95% come obiettivo ottimale». E specifica: «Si raccomanda la vaccinazione anche in ritardo e anche se si sono già avuti episodi simil-influenzali». Due anni fa il dato sugli over 65 era arrivato al 53,3%, con una copertura media del 18,9% della popolazione. Non ci sono dati sull’anno scorso perché non tutte le regioni hanno partecipato al monitoraggio.

In ritardo le indicazioni per le dosi anti covid

Si fa invece ancora attendere la circolare sulle vaccinazioni per il Covid, che contiene ogni anno la tipologia di vaccino (aggiornato) da somministrare, verosimilmente in accoppiata con l’antinfluenzale. Mentre partirà già a ottobre la campagna contro il virus respiratorio sinciziale, che colpisce prevalentemente i bambini sotto i sei mesi e che ha fatto registrare alti tassi di ospedalizzazione. Potranno accedervi tutti i bambini nati a partire dallo scorso aprile.

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