«Ecco dove si trova il cadavere», la lettera anonima che fa riaprire il caso sulla scomparsa di Elena Vergari dopo 20 anni


Sono ripartite le ricerche del corpo di Elena Vergari, la 47enne di Ladispoli scomparsa ormai vent’anni fa dalla sua dimora dopo un litigio con il marito. A dare lo slancio a nuove indagini è stata una lettera anonima inviata giorni fa alla redazione del programma Chi l’ha visto?, in cui è stato indicato con precisione il punto in cui si troverebbe il cadavere di Vergari.
La lettera anonima e il disegno che indica dov’è il cadavere
Il corpo di Elena Vergari – sostiene l’anonimo autore della lettera – è sepolto nei pressi di un tunnel in un’area di campagna a circa 700 metri dalla casa in cui viveva con il marito e con il figlio. All’interno del messaggio ci sarebbe anche un disegno dettagliato in cui viene indicata la posizione precisa dove si troverebbero ancora oggi i resti della donna.
La scomparsa di Elena Vergari e la misteriosa macchina scura
Il cold case di Elena Vergari risale a oltre vent’anni fa, più precisamente al 5 giugno 2005. Secondo quanto raccontò il marito ai carabinieri, la coppia nei primi giorni di giugno era andata al lago di Martignano per una breve vacanza. Si erano poi spostati a Valtopina, in Umbria, per visitare alcuni parenti. Qui erano rimasti a dormire in macchina nei pressi del campo sportivo locale per rientrare a Ladispoli il 5 di giugno. Quella sera, dopo l’ennesimo litigio, la coppia era uscita di casa per finire di discutere lontani dal figlio. A quel punto Elena Vergari si sarebbe allontanata salendo – non è chiaro il perché – su una macchina scura «targata straniera» che passava per la strada in quel momento.
L’ultimo (presunto) messaggio al figlio: «Vado via dall’Italia»
L’ultimo presunto contatto diretto che la famiglia ebbe con la donna sarebbe avvenuto cinque giorni dopo la sua scomparsa. Da una cabina telefonica di fronte alla casa della famiglia, qualcuno avrebbe contattato il figlio di Vergari al cellulare: «Sto bene, non voglio essere cercata. Voglio andare via dall’Italia». Poi più nulla.