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Festa del «patrono d’Italia»: il 4 ottobre potrebbe tornare festivo in onore di San Francesco. La proposta per gli 800 anni dalla morte

17 Settembre 2025 - 14:20 Ugo Milano
Tra oggi e domani saranno votati alla Camera i disegni di legge di Noi moderati e Fratelli d'Italia. Nel 2027 potrebbe costare 10 milioni

Un nuovo giorno festivo per celebrare San Francesco, patrono d’Italia. Era stato abolito nel 1977 e dall’anno prossimo il 4 ottobre potrebbe tornare in rosso sul calendario, a 800 anni esatti dalla morte del padre dei francescani. Ma ce ne renderemo conto solo nel 2027, a legislatura conclusa, perché la prima ricorrenza cadrà di domenica. È quanto proposto alla Camera da Noi moderati e Fratelli d’Italia, con due disegni di legge sostenuti anche da Lega e Forza Italia. La nuova data rossa sarebbe a tutti gli effetti una festa nazionale. Saranno quindi chiuse le scuole e gli uffici pubblici, e chi lavorerà avrà diritto all’aumento per il lavoro festivo.

Quanto costa allo Stato aggiungere un giorno rosso

Gli stipendi maggiorati dei dipendenti pubblici intaccheranno le casse pubbliche per 10,6 milioni di euro. La gran parte, 8,7 milioni, sarà destinata alle retribuzioni del comparto sanità mentre il resto servirà a coprire i turni festivi delle forze dell’ordine e militari, come riporta il Corriere della Sera. L’introduzione della proposta di legge contiene anche un riferimento a Papa Francesco, che si era chiamato così in onore del santo di Assisi. «Pace, fraternità e rispetto per la natura» come valori che hanno caratterizzato il suo pontificato. A convergere sul 4 ottobre è stata tutta la maggioranza, che invece non garantirà il sostegno alla proposta del gruppo minoranze linguistiche che vorrebbe rendere festivo anche San Giuseppe, o festa del papà, il 19 marzo.

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