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Gaza, bombe vicino agli ospedali: «83 morti». La Spagna annuncia un’indagine sull’invasione

18 Settembre 2025 - 10:33 Ugo Milano
gaza bombardamenti
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Anche il Qatar annuncia di voler intraprendere un'azione legale alla Corte Penale internazionale

Continuano gli attacchi delle forze israeliane su Gaza City. Dopo aver emesso un’ulteriore ordine di evacuazione verso Sud, oggi l’Idf ha colpito delle aree vicine ad alcuni dei pochi ospedali ancora attivi all’interno della Striscia. I missili sono stati indirizzati intorno agli ospedali di al-Shifa e al-Ahli, provocando la morte di almeno 15 persone nel primo e di quattro nel secondo. Delle fonti sanitarie riferiscono ad Al Jazeera che sarebbero almeno 83 i palestinesi uccisi oggi, 18 settembre, dalle forze israeliane.

Gli attacchi israeliani agli ospedali

Gli attacchi di oggi agli ospedali da parte degli Israeliani arrivano dopo il raid condotto ieri nei confronti dell‘ospedale pediatrico di al-Rantisi. Hamas ha definito gli attacchi un «crimine di guerra a tutti gli effetti» e un «un palese messaggio di sfida e palese disprezzo per la comunità internazionale». Nell’inchiesta condotta dalla commissione indipendente Onu che definisce le azioni di Israele come genocidio, viene sottolineata l’azione sistemica di Israele nei confronti delle strutture sanitaria. In particolare, la distruzione del centro di fecondazione in vitro di Al Basma, che ha distrutto 4.000 embrioni e 1.000 campioni di sperma e ovuli, definendola «una misura volta a impedire le nascite tra i palestinesi di Gaza», e uno degli atti definiti di genocidio dalla Convenzione del 1948. Per l’Onu queste azioni sono anche definibili «medicidio», ossia l’uccisione di operatori sanitari e la distruzione di ospedali per eliminare l’assistenza medica nell’enclave.

La Spagna: «Aperta indagine per violazione diritto internazionale»

Il procuratore generale spagnolo, Álvaro García Ortiz, ha autorizzato l’apertura di un’indagine preliminare sulle presunte «gravi violazioni del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario» commesse dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza. La decisione è arrivata su richiesta di Dolores Delgado, procuratrice per i Diritti umani e la Memoria Democratica, che ha confermato l’inchiesta in un’intervista a Cadena Ser. L’indagine si fonda sul principio di giurisdizione universale, che consente ai tribunali spagnoli di perseguire crimini di guerra, genocidio e crimini contro l’umanità anche se commessi fuori dal Paese, purché vi siano cittadini spagnoli coinvolti o assenza di indagini nel Paese in cui i fatti si sono verificati. Secondo Delgado, la decisione si basa su un rapporto della Polizia nazionale che contiene «abbondante materiale probatorio» e testimonianze protette. La Procura ha già informato la Corte Internazionale di Giustizia e la Corte Penale Internazionale, a loro volta già impegnate in indagini parallele sui fatti di Gaza.

Qatar: «Intraprenderemo azione legale contro Israele»

Anche il Qatar intende chiamare in causa la Corte penale internazionale dopo che le Forze di difesa israeliane hanno bersagliato alti funzionari di Hamas a Doha. Il ministro qatariota Mohammed bin Abdulaziz Al-Khulaifi ha fatto sapere sul suo account X di aver avuto due incontri a tal proposito con il viceprocuratore della Cpi, Nazhat Khan. «Ho ribadito l’impegno del Qatar a sostenere il percorso della giustizia internazionale e a garantire che coloro che hanno commesso crimini siano ritenuti responsabili e non sfuggano alla punizione nell’ambito del diritto penale internazionale», ha scritto Khulaifi parlando di «aggressione contro lo Stato del Qatar» da parte di Israele.