Il nuovo taglio dell’Irpef per 13 milioni di lavoratori: fino a 1.640 euro in più all’anno in busta paga


Un taglio dell’Irpef per 13,6 milioni di lavoratori italiani. Con la riduzione di due punti della seconda aliquota dal 35 al 33%. E l’allargamento fino a 60 mila euro di reddito lordo annuo dello scaglione che oggi si ferma a 50 mila. Sempre che i conti lo consentano, ha detto il viceministro dell’Economia Maurizio Leo a Telefisco. E lunedì 22 settembre l’Istat darà i numeri dei conti pubblici. Gli effetti sulle tasche dei contribuenti sarebbero imponenti. Per la prima e la seconda ipotesi il costo totale è di 8 miliardi di euro.
Quanto si guadagna con la riduzione dell’Irpef
Per questo si pensa a un nuovo intervento sulle detrazioni. Oppure a una rimodulazione del tetto delle spese detraibili. Introdotto dalla legge di bilancio 2025 oltre i 75mila euro di reddito e in base al numero dei componenti della famiglia. Il Sole 24 Ore spiega oggi che un’aliquota al 33% fino a 60 mila euro dividerebbe in due la platea dei contribuenti. Quelli che dichiarano tra i 28 e i 50 mila sono oltre nove milioni. Per loro il taglio Irpef oscillerebbe tra i 40 e i 440 euro all’anno. Per chi guadagna fino a 60 mila euro (meno di un milione di persone) il taglio invece varrebbe fino a 1.640 euro l’anno. Ovvero 137 al mese. Chi va oltre i 60 mila (2 milioni di persone) avrebbe più o meno lo stesso effetto. Ma qui è possibile che si decida di introdurre un meccanismo compensativo. Per evitare di dedicare maggiori risorse ai redditi più alti.
L’impatto del taglio delle aliquote
Secondo le stime del quotidiano l’effetto della riduzione Irpef allo studio sarà così suddiviso tra scaglioni di reddito:
- chi guadagna 30 mila euro l’anno avrà una differenza annua di 40 euro e mensile di 3,30 euro;
- chi guadagna 35 mila euro l’anno avrà una differenza annua di 140 euro e mensile di 11,70 euro;
- chi guadagna 40 mila euro l’anno avrà una differenza annua di 240 euro e mensile di 20 euro;
- chi guadagna 45 mila euro l’anno avrà una differenza annua di 340 euro e mensile di 28,30 euro;
- chi guadagna 50 mila euro l’anno avrà una differenza annua di 440 euro e mensile di 36,70 euro;
- chi guadagna 55 mila euro l’anno avrà una differenza annua di 1040 euro e mensile di 86,70 euro;
- chi guadagna 60 mila euro l’anno avrà una differenza annua di 1640 euro e mensile di 136,70 euro;
Il fiscal drag
Il governo vuole restituire al ceto medio il fiscal drag gonfiato dall’inflazione di questi anni. Che ha portato oltre 23 miliardi di maggior gettito, secondo l’Ufficio Parlamentare di Bilancio. E nel mirino ci sono quelli che hanno dichiarato più di 40 mila euro l’anno. E non hanno potuto avere il taglio del cuneo contributivo. Anche se godono del privilegio di avere la stessa aliquota marginale dei milionari. L’esecutivo, spiega quindi Repubblica, dovrà decidere dove fissare la soglia dei redditi che beneficeranno del taglio dell’Irpef. Le simulazioni dei tecnici lavorano ancora sul riordino delle detrazioni. Tra le ipotesi c’è la possibilità di alzare o cancellare i tetti di alcune, per aumentarne il valore.