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Il ricordo di Charlie Kirk divide la Camera: la commozione di FdI, Ricciardi (M5s) accusa: «Per voi un’opportunità politica»

23 Settembre 2025 - 15:31 Sofia Spagnoli
Prima della commemorazione, scintille sulla richiesta a Piantedosi di riferire sulle manifestazioni pro Palestina di ieri

Interventi duri, frecciate tra destra e sinistra, tensione palpabile, anche in riferimento alle manifestazioni Pro-Palestina che si sono tenute ieri. Così si è svolta oggi, 23 settembre, a Montecitorio, la commemorazione di Charlie Kirk l’attivista statunitense conservatore ucciso in un campus dello Utah il 10 settembre scorso. La richiesta di un «momento di ricordo» era stata avanzata nei giorni scorsi dal capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio, Galeazzo Bignami.

La commemorazione alla Camera arriva dopo giorni in cui i toni tra centrodestra e centrosinistra si sono fatti particolarmente duri, a seguito dell’omicidio dell’attivista. La destra ha denunciato una crescente «violenza politica», puntando il dito contro il centrosinistra. Dall’altra parte, il centrosinistra ha replicato accusando il centrodestra di strumentalizzare la vicenda per alimentare divisioni sociali e politiche.

Scintille sulle manifestazioni pro-Gaza

Prima di iniziare la commemorazione, Bignami ha chiesto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, di riferire in Aula sulle manifestazioni pro-Palestina di ieri, che si sono svolte in 81 piazze italiane e hanno provocato gravi tumulti a Milano. La richiesta ha dato il via a uno scambio di interventi dai toni piuttosto accesi tra centrodestra e centrosinistra. «Senza alcuna remora o titubanza – ha commentato Bignami – Fratelli d’Italia ribadisce la propria posizione: va espressa con fermezza e decisione la massima vicinanza alle nostre forze dell’ordine». E ancora: «Se dobbiamo scegliere tra chi blocca treni, ferrovie e tangenziali e i ragazzi che indossano la divisa, FdI sa da che parte stare: dalla parte di chi porta la divisa, con decoro e onore, rappresentando il nostro tricolore e la nostra amata Italia».

Subito dopo arriva la replica del capogruppo del M5S alla Camera, Riccardo Ricciardi: «Se Fratelli d’Italia vuole manifestare contro chi blocca i treni e non li fa funzionare può rivolgersi al ministro Matteo Salvini o al suo compagno di partito Francesco Lollobrigida che blocca treni perché deve scendere a una stazione».

FdI: «Figlio, marito, padre, cristiano»

«Figlio, marito, padre, cristiano, conservatore ucciso, perché aveva in mano questo microfono, l’unica vera arma che possedeva, insieme alle idee, ai valori, ai progetti che portava avanti». Il primo a intervenire su Kirk è Alessandro Amorese, deputato di Fratelli d’Italia. A un certo punto del suo intervento, si ferma: «Scusate, l’emozione è tanta». «Charlie – prosegue – avrebbe voluto dialogare anche con chi, con il corpo ancora caldo, festeggiava la sua uccisione. L’uccisione di un uomo che adorava parlare e confrontarsi con gli altri, anche con chi diffamava il suo messaggio, con chi diceva che se l’era cercata, come alcuni docenti, giornalisti e opinionisti».

Molinari (Lega): «Mi aspettavo un senso di empatia generale»

La palla passa poi a Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera: «Il primo colpo al cuore che ho avuto quando ho visto la scena del suo brutale omicidio è stato pensare che quel ragazzo avremmo potuto essere tanti di noi». E poi punta il dito contro il centrosinistra: «Mi aspettavo un senso di empatia generale. Purtroppo, un attimo dopo, abbiamo iniziato a vedere una serie di dichiarazioni, articoli e uscite in cui non si condannava il fatto, ma si cercava di analizzare cosa Charlie Kirk dicesse. Si è cercato di costruire un sentimento negativo verso le sue parole».

M5S: «Dietro la sua morte, per voi, un’opportunità politica»

«Tre quarti delle persone qui dentro, fino a due settimane fa, manco sapevano chi fosse Charlie Kirk, e oggi usano la tragedia della sua morte per fare squallida propaganda politica». Duro l’intervento del pentastellato Riccardo Ricciardi. «Ma io vi assicuro che molti di voi, in questa grande internazionale della destra, quasi si sfregano le mani, perché nella morte di quel ragazzo hanno visto un’opportunità politica. E per questo dovreste vergognarvi ancora di più».

Avs: «Speriamo in una commemorazione dei bambini a Gaza»

Pur condannando l’assassinio di Kirk, «mi auguro che questo Parlamento riesca anche a commemorare i 20mila bambini palestinesi uccisi a Gaza, per i quali nessuno ha versato una lacrima». A prendere la parola per Avs è Angelo Bonelli, che ha poi punzecchiato il centrodestra sul tema delle armi. «Io dico di essere fiero di vivere nella Repubblica Italiana che – a differenza degli Stati Uniti d’America – non consente la vendita di armi ai privati e impedisce a qualche sconsiderato di compiere atti come quelli accaduti negli Usa. Riflettano coloro che oggi pensano che vendere armi sia un modo per farsi giustizia da sé

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