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Svolta su Garlasco, la reazione della famiglia Poggi: «Sconcertati, è una ferita aperta». Il legale di Stasi: «È un’ipotesi accusatoria grave»

26 Settembre 2025 - 11:46 Stefania Carboni
garlasco famiglia poggi
garlasco famiglia poggi
Le reazioni, a caldo, dopo l'iscrizione nel registro degli indagati dell'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti per corruzione in atti giudiziari. «Non è mai stata trovata nessun elemento o una prova contro Sempio», ha detto l'avvocato del fratello della ragazza uccisa nel 2007

«I genitori di Chiara sono sconcertati da quello che leggono, è una ferita che non si rimargina mai». Queste le parole all’Adnkronos di Francesco Compagna, legale di Marco Poggi, che riporta le reazioni di papà Giuseppe e mamma Rita Preda alle nuove perquisizioni sull’omicidio della figlia Chiara, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. «Oggi eravamo qui per ragionare e chiedere che si faccia un incidente probatorio sull’impronta 33» dichiara, prima di entrare in Procura a Pavia dove si discute della nuova indagine che coinvolge Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Per il delitto è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere l’allora fidanzato Alberto Stasi. «La paura della famiglia e di tutti è che questo sia un tormentone infinito sulla pelle delle persone coinvolte e della credibilità della giustizia», ha detto l’avvocato Compagna. Intanto è cominciata davanti alla gip di Pavia Daniela Garlaschelli l’udienza per discutere la richiesta di proroga dell’incidente probatorio avanzata dalla genetista Denise Albani e dall’esperto dattiloscopico Domenico Marchigiani, periti del giudice, nella nuova inchiesta della procura pavese. Ancora da sciogliere il nodo principale relativo ai due profili dl Dna trovati sulle unghie della vittima. Uno dei quali per la difesa di Stasi, per i pm e per i loro consulenti è riconducibile a Sempio.

«Non è mai stata trovata nessun elemento o una prova contro Sempio»

«Al di là del clamore mediatico, non è che qualcuno ha fatto una valutazione che ha scagionato Sempio a prescindere dagli elementi: contro Sempio non è mai stata trovata nessun elemento o una prova, quale sia stata la condotta dei familiari o di altri di cui non sappiamo nulla», ha detto Compagna. Sempio «è stato sottoposto a intercettazioni – ha aggiunto il legale -, le indagini sull’omicidio sono state compiute anni e anni prima, questa vicenda è stata valutata da due gip e dalla corte d’Appello di Brescia».

Il legale di Stasi: «È un’ipotesi accusatoria grave, l’indagine va rispettata»

Sempre all’Adnkronos ha commentato la svolta nelle indagini, che vedono indagato adesso anche l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti per corruzione in atti giudiziari, il legale di Stasi: «È un’ipotesi accusatoria talmente grave che credo non debba essere commentata da un semplice avvocato. I magistrati dimostreranno la fondatezza di questa indagine, ma la gravità dei fatti contestati è inaudita». Antonio De Rensis, avvocato dell’unico finora condannato sul caso di Garlasco, ha poi aggiunto: «L’indagine che ha portato Stasi in carcere è stata costellata da errori e orrori come cancellare un alibi. L’indagine di oggi di Pavia e di Brescia è costellata di approfondimenti, qui si aggiunge, non si toglie. E quando si aggiunge di solito si sbaglia meno. È un’indagine che va assolutamente rispettata».

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