Coltellate «blande e lievi» a moglie e figlio: così cade un’accusa di tentato omicidio ad Alessandria


Cristian Mihai Amariei, pizzaiolo di 46 anni, il 2 marzo scorso ha attaccato con un coltello la moglie Rodica, 51 anni, e il figlio Richard, 23. Lei è stata colpita alla schiena, lui all’addome. La figlia minore ha dato l’allarme. E Amarieri è finito in arresto con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti. Ma la prima accusa è cambiata in lesioni personali volontarie. Perché la perizia disposta dal procuratore aggiunto Enrico Arnaldi Di Balme ha stabilito che la forza impressa dall’uomo nei colpi era blanda e lieve. Quindi troppo esigua per produrre conseguenze letali.
Blanda e lieve
L’uomo, racconta oggi La Stampa, è stato scarcerato a fine maggio. È sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e viene inserito in un percorso terapeutico previsto per i reati di violenza domestica. Nei primi interrogatori aveva parlato di un «black-out». L’avvocato Federico Pellegrini difende le vittime: «Parliamo di una persona che si è gettata sui propri familiari impugnando un coltello e sferrando colpi che solo per fortuna hanno avuto esiti lievi. La parola “fortunatamente” è quella che mi lascia stupito nella riformulazione del capo di imputazione».
Le fragilità domestiche
I vicini hanno raccontato di discussioni frequenti in famiglia. Poi la ricostruzione di quel giorno: il padre che estrae il coltello e colpisce, la donna alla schiena e il ragazzo all’addome. Il 27 ottobre Amariei comparirà davanti al giudice per l’udienza preliminare con l’accusa di lesioni volontarie e maltrattamenti.