L’Uefa e l’ipotesi di escludere Israele da coppe e Mondiali. Arriva la smentita: «Nessuna riunione prevista»


Non ci sarà questa settimana alcuna riunione Uefa per decidere una possibile sospensione di Israele da tutte le competizioni calcistiche. A riportarlo è il quotidiano israeliano Ynet, citando fonti interne, che avrebbero confermato come la federazione israeliana sia stata rassicurata direttamente dalla massima federazione europea guidata da Aleksander Čeferin. Era infatti circolata nei giorni scorsi, a seguito di un’indiscrezione lanciata dal Times, la voce che fosse imminente un esecutivo di alto rango per valutare l’esclusione dei club e della nazionale israeliana, in seguito alle richieste avanzate da alcuni esperti nominati dal Consiglio per i Diritti Umani dell’Onu.
Conseguenze per club e nazionali
L’appello, che porta anche la firma dalla relatrice speciale Francesca Albanese e da altri sette esperti, chiedeva l’estromissione di Israele dalle competizioni internazionali come risposta al conflitto in corso a Gaza. Un’eventuale sospensione avrebbe coinvolto da vicino sia i club che la nazionale italiana. Sul fronte delle competizioni per club, il Bologna dovrebbe affrontare il Maccabi Tel Aviv in Europa League in trasferta il 29 gennaio. La nazionale di Rino Gattuso si trova attualmente a pari punti con gli israeliani nel Girone I per le qualificazioni ai mondiali 2026. Il match in programma il 14 ottobre a Udine, oltre ad aver già suscitato polemiche, potrebbe anche rivelarsi decisivo per la corsa alla qualificazione.
Il mondiale 2026 negli Stati Uniti
Il ministro dello Sport israeliano Miki Zohar aveva subito dichiarato di lavorare con il premier Benjamin Netanyahu per scongiurare l’esclusione, con il sostegno anche di Washington. Proprio negli Stati Uniti si svolgeranno gran parte delle partite del Mondiale 2026 che sarà organizzato dalla Fifa, e il presidente, Gianni Infantino, sembra aver stretto ottimi rapporti con Donald Trump. Per ora, però, la Uefa frena: nessun voto in programma, nessuna decisione imminente, anche se già ad Agosto per la finale di Supercoppa aveva esposto uno striscione con la scritta: «Smettete di uccidere i bambini, smettete di uccidere i civili»