«Ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia vita». L’addio di Lewis Hamilton al suo Roscoe


Dopo 4 giorni di coma è morto Roscoe, il bulldog inglese di Lewis Hamilton. Il pilota della Ferrari aveva tenuto aggiornati i suoi milioni di follower sulle condizioni di salute del suo cane, prima avvisandoli che aveva nuovamente contratto la polmonite, problema frequente per quella razza di cani, e poi della necessità di tenerlo in vita con i macchinari dopo un arresto cardiaco. «Dopo quattro giorni di terapia intensiva, durante i quali ha lottato con tutte le sue forze, ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia vita e dire addio a Roscoe», scrive il 7 volte campione del mondo su Instagram dopo aver rinunciato a presenziare all’evento di Ferrari Style per assistere il cane. «Non ha mai smesso di lottare, fino alla fine. Sono davvero grato e onorato di aver condiviso la mia vita con un’anima così bella, un angelo e un vero amico. Accogliere Roscoe nella mia vita è stata la decisione migliore che abbia mai preso e custodirò per sempre i ricordi che abbiamo creato insieme».
L’altro cane di Hamilton
Roscoe era il compagno di un’altra cagnolina, Coco, anch’essa scomparsa qualche anno fa. Ricorda Hamilton: «Sebbene abbia perso Coco, non mi sono mai trovato nella situazione di dover sopprimere un cane, anche se so che mia madre e molti miei amici stretti lo hanno fatto. È una delle esperienze più dolorose e provo una profonda empatia per tutti coloro che hanno subito la perdita di un animale domestico amato». «Grazie a tutti per l’affetto e il sostegno che avete dimostrato a Roscoe nel corso degli anni. È stato davvero speciale poterlo vedere e provare», conclude Hamilton riferendosi al fedele compagno divenuto ormai celebre nel paddock della F1 insieme a Leo, il cane di Charles Leclerc.