Flotilla, gli abbracci commossi di Angelo Bonelli ed Elly Schlein ai 4 parlamentari rimpatriati: «Ora bisogna portare a casa tutti» – I video
Un abbraccio commosso, con i visi provati, ma sorridenti. Così sono stati accolti oggi pomeriggio, venerdì 3 ottobre, al Terminal 3 di Fiumicino i quattro parlamentari italiani liberati da Israele dopo il fermo sulla Flotilla diretta verso Gaza. Il senatore Marco Croatti, l’eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi sono atterrati alle 14.10 su un volo di linea proveniente da Tel Aviv. Ad attenderli, insieme a familiari e amici, c’erano la segretaria del Pd Elly Schlein, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il senatore M5S Stefano Patuanelli e il portavoce di Avs Angelo Bonelli. Proprio quest’ultimo, commosso, si è stretto in un abbraccio con la giovane eurodeputata Scuderi, simbolo della delegazione ambientalista a bordo della nave.
Le parole dei parlamentari: «Siamo preoccupati per chi è rimasto in carcere»
Gli stessi parlamentari, visibilmente provati, hanno utilizzato parole nette. «Siamo tremendamente preoccupati per tutti gli italiani rimasti nel centro di detenzione. Noi abbiamo passato una nottata molto difficile, bisogna ora portare a casa tutti», ha detto il senatore M5S Marco Croatti appena sceso dall’aereo. Sulla stessa linea il deputato del Pd Arturo Scotto: «Stiamo bene. Il nostro pensiero va ora a tutti gli attivisti, affinché siano al più presto liberati. Il nostro pensiero in questo momento va agli italiani e naturalmente a Gaza», ha aggiunto, preferendo rimandare a domani ulteriori commenti sulla vicenda.
Il silenzio di Annalisa Corrado
Annalisa Corrado, eurodeputata dem, ha scelto il silenzio davanti ai cronisti, stringendosi invece a lungo con i colleghi e i familiari. Scuderi ha accolto con emozione l’abbraccio di Bonelli. «Stiamo bene. Siamo un po’ provati ma siamo tornati. Sono successe tantissime cose. Ci sono state delle violazioni, sono successe un sacco di cose, ne parleremo tutti insieme domani», ha dichiarato l’eurodeputata. Poche ore prima, dal corteo della Cgil a Roma, Bonelli aveva detto: «Siamo più sereni che Scuderi torni a casa, ma la nostra rabbia resta sulle spiagge di Gaza». Il portavoce di Avs non ha poi risparmiato critiche al governo: «Da Meloni sono arrivate parole indecenti e incendiarie. Condanna la Flotilla e non Netanyahu. Meno male che in Italia c’è un sentimento di indignazione, una piazza che reagisce perché si sta scrivendo una pagina orribile della storia».
Una situazione in stallo
Il rientro a Fiumicino non chiude la vicenda. Restano infatti ancora fermati altri cittadini italiani e decine di attivisti internazionali. Lo stesso ministero degli Esteri di Israele ha ribadito che nessuna delle barche potrà avvicinarsi alla Striscia di Gaza, considerata «zona di combattimento attiva». Questa mattina anche l’ultima nave, la Marinette, è stata intercettata a 42 miglia nautiche dalla costa e bloccata. La liberazione dei parlamentari italiani è stata sollecitata nelle ultime ore dal ministro Antonio Tajani nei contatti con il collega israeliano Saar.