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Caso Resinovich, sequestrata la GoPro di Visintin: «Cancellati i video del giorno della scomparsa»

04 Ottobre 2025 - 10:52 Alba Romano
liliana resinovich marito sebastiano visintin
liliana resinovich marito sebastiano visintin
La procura ha disposto il sequestro della telecamera di Sebastiano Visintin. La scheda sarebbe stata formattata proprio il giorno della riapertura delle indagini

La Squadra Mobile di Trieste ha sequestrato la GoPro di Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich e unico indagato per la morte della donna, scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata senza vita il 5 gennaio 2022. L’ordine è stato disposto dal sostituto procuratore Ilaria Iozzi. Gli agenti si sono presentati a casa dell’uomo venerdì 3 ottobre. La videocamera era già stata oggetto di due accertamenti tecnici, prima da parte della Squadra Mobile e poi dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale. Al centro delle indagini c’è la scheda di memoria con i video girati proprio il giorno della scomparsa di Liliana, quando Visintin era in bicicletta sul Carso. Quei filmati, però, non esistono più: la scheda risulta inizializzata e formattata. Secondo gli inquirenti, la cancellazione sarebbe avvenuta il 13 giugno 2023 alle 20:37. Proprio quel giorno, il gip Luigi Dainotti aveva respinto la richiesta di archiviazione e disposto nuove indagini approfondite, indicando una ventina di punti da chiarire.

«Ho solo scaricato i file»

Visintin ha sempre respinto ogni accusa. Ospite a inizio settembre di Porta a Porta, ha spiegato che la GoPro «è stata a disposizione della Procura per mesi» e che le autorità avevano già scaricato foto e video prima di restituirgliela. «Quando finisco di fare le mie cose, attacco il pc e scarico tutto sul mio hard disk. Che senso ha tenere ancora i file dentro?», ha detto. Tutti gli hard disk in suo possesso, precisa, sono già stati sequestrati dagli investigatori. Sulla scomparsa di alcune immagini, evidenziata dalla Polizia Postale, Visintin ha negato responsabilità: «Non so da dove esca questa notizia. È l’ennesimo flop del gruppo Penelope. Non dimostra niente».

«Liliana si è tolta la vita»

Visintin da tempo sostiene che la moglie si sarebbe suicidata. Ha raccontato che Liliana avrebbe lasciato casa in ordine, lavatrici fatte, documenti, portafoglio e fede nuziale. «Questo mi distrugge ancora di più», ha detto. All’inizio aveva pensato a un delitto, ma col tempo si è convinto che «Liliana è uscita di casa per farla finita». L’uomo ha chiesto ora una terza perizia medico-legale, dopo che la prima relazione aveva parlato di suicidio e la seconda di omicidio. Intanto, un altro elemento scuote la difesa: Luciano Garofano, ex comandante dei Ris di Parma, ha rinunciato all’incarico di consulente di Visintin, assunto nel luglio 2023. Garofano aveva già lasciato anche l’incarico di consulente della difesa di Andrea Sempio, indagato nel caso di Chiara Poggi. Il sequestro della GoPro apre una nuova fase dell’inchiesta, che dovrà stabilire se la cancellazione dei video sia frutto di un gesto innocente o se possa nascondere elementi rilevanti per ricostruire le ultime ore di Liliana.

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