Blitz neofascista in un bar di Roma dopo il corteo per Gaza: in trenta armati di caschi e bastoni picchiano manifestanti con bandiere palestinesi


Momenti di paura a Roma, dove un gruppo di circa trenta persone con il volto coperto da caschi e armate di bastoni ha aggredito clienti del bar dello Statuto, molti dei quali indossavano kefiah o portavano bandiere della Palestina. Secondo le prime ricostruzioni, l’assalto è avvenuto ieri sera intorno alle 23 dopo la manifestazione in sostegno della popolazione palestinese, con bastonate, calci e sedie lanciate contro le persone presenti. Il tutto dopo aver intonato il canto fascista «Faccetta nera» e il motto «Boia chi molla». I più colpiti sarebbero stati due ragazzi stranieri, raggiunti da diversi colpi all’esterno del locale. Le grida dei clienti, tra cui anche bambini, hanno costretto il gruppo a fuggire prima dell’arrivo della polizia.
Il racconto dei titolari del bar
Il locale dove è avvenuta l’aggressione ha diffuso una nota sui suoi profili social. «Dopo una giornata di manifestazione bella, partecipata e pacifica, ieri sera si è verificato un episodio che ci colpisce profondamente. Intorno alle 23, un gruppo di persone ha attraversato la zona intonando cori fascisti», spiega il Bar Allo Statuto. «Alla risposta ferma ma civile dei nostri clienti, il gruppo ha reagito con violenza: insulti, un’aggressione fisica ai danni di un nostro dipendente, il danneggiamento della porta di ingresso e degli arredi del locale». Alla luce di quanto accaduto, i titolari del locale ci tengono a condannare «con forza ogni forma di violenza, fisica e verbale perché siamo un luogo aperto, di incontro e di rispetto reciproco. Siamo vicini alle persone coinvolte e stiamo procedendo con tutti gli accertamenti necessari».