Ultime notizie Beatrice VeneziDelitto di GarlascoElezioni RegionaliGazaGlobal Sumud FlotillaNATO
ESTERIAlpinismoCinaVideo

Oltre 200 bloccati sull’Everest, la folla a 4.200 metri travolti da una bufera improvvisa: morto un escursionista – Il video

06 Ottobre 2025 - 19:15 Alba Romano
Soccorritori al lavoro nella valle di Karma, sul versante cinese dell’Everest: salvi oltre 130 alpinisti, ma le ricerche continuano. «Condizioni mai viste a ottobre», raccontano i sopravvissuti

Una persona è morta e più di 200 escursionisti sono rimasti bloccati tra i ghiacci e la neve sulle pendici del monte Everest, sorpresi da una violenta e improvvisa bufera che ha colpito le regioni nordoccidentali e occidentali della Cina. La vittima, secondo quanto riferito dall’emittente statale Cctv, sarebbe morta per ipotermia e mal di montagna nella Valle della Tigre, nel nord-ovest della provincia cinese del Qinghai. Centinaia di persone attendono ancora di essere raggiunte dalle squadre di soccorso. Le operazioni di salvataggio, complicate dal maltempo e dall’altitudine, sono ormai in corso da ore. Più di 130 persone sono già state tratte in salvo, grazie all’intervento di centinaia di soccorritori e all’uso di droni per individuare gruppi di escursionisti dispersi. Ma il bilancio potrebbe peggiorare: secondo Cctv, non è ancora chiaro quante persone si trovino ancora bloccate in quota.

Cosa è successo

La tragedia si è consumata durante le vacanze della Festa Nazionale cinese, un periodo di otto giorni in cui migliaia di persone si spostano in tutto il Paese. Approfittando del tempo libero e dell’inizio della stagione ideale per le escursioni, centinaia di appassionati hanno raggiunto la valle di Karma, un’area remota a 4.200 metri di altitudine che conduce al versante orientale Kangshung dell’Everest. Ma per due giorni consecutivi si sono abbattute nevicate eccezionali e fuori stagione, che hanno rapidamente isolato la zona. «Era così umido e freddo che l’ipotermia era un rischio reale», ha raccontato alla Cctv Chen Geshuang, membro di un gruppo di 18 escursionisti riusciti a mettersi in salvo raggiungendo la città di Qudang. «Il tempo quest’anno non è normale. La nostra guida ha detto di non aver mai visto condizioni simili a ottobre. È successo tutto troppo in fretta».

La corsa contro il tempo dei soccorritori

Villaggi e squadre di emergenza locali sono stati mobilitati per liberare le strade e rimuovere le masse di neve che impediscono l’accesso alle zone più isolate. La valle di Karma, così come la parete nord del monte Everest, è una meta popolare per escursionisti e turisti cinesi proprio per la relativa facilità di accesso – garantita da una strada asfaltata – e per il clima mite che generalmente caratterizza il mese di ottobre, subito dopo la fine del monsone indiano. Le autorità cinesi hanno assicurato che le ricerche continueranno senza sosta nelle prossime ore per individuare e mettere in salvo tutti gli escursionisti ancora dispersi.

leggi anche