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Hamas accetta la consegna delle armi a un comitato egiziano-palestinese: «Ma no a Tony Blair come governatore di Gaza» – La diretta

07 Ottobre 2025 - 13:52 Ugo Milano
gaza israele hamas
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Nuovi raid su Khan Younis: morto un bambino. Nella seconda ricorrenza del massacro del 7 ottobre, il presidente Mattarella ha ricordato a Israele di «applicare le norme del diritto umanitario con pienezza»

Hamas, nel corso del secondo giorno di colloqui in Egitto, avrebbe «accettato di consegnare le sue armi a un comitato egiziano-palestinese, rifiutando categoricamente di affidare la gestione della Striscia di Gaza a un comitato di transizione internazionale». Lo riporta l’agenzia Efe dal Cairo citando una fonte palestinese informata. Hamas «propone di negoziare la gestione di Gaza con l’Autorità Nazionale Palestinese» e «rifiuta la presenza di Tony Blair come governatore di Gaza», pur «accettando che assuma un ruolo di monitoraggio a distanza».

Intanto si era concluso «in un clima positivo» il primo giorno di colloqui tra Hamas e i mediatori egiziani, tenutosi a Gaza prima che la delegazione palestinese partisse per Sharm el-Sheikh. Nella località balneare sul Mar Rosso riprendono il via oggi i dialoghi anche in presenza della controparte israeliana e di rappresentanti di Stati Uniti e Qatar. Il nodo del discorso, per questa prima fase di trattative, saranno i termini dello scambio proposto da Trump tra gli ostaggi ancora in mano al gruppo sunnita e alcuni prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. 

07 Ottobre 2025 - 16:00

Erdogan: «Il governo Netanyahu è la maggiore minaccia regionale»

«Gli ultimi attacchi di Israele contro il Qatar dimostrano che la minaccia più grande per la stabilità della nostra regione deriva dall’attuale amministrazione di questo Paese». Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante il suo intervento presso il 12esimo vertice dei capi di Stato dell’Organizzazione degli Stati Turchi, a Gabala in Azerbaigian, come riferisce Anadolu.

07 Ottobre 2025 - 15:00

L'ambasciata di Israele contro cardinale Parolin

«La recente intervista al Cardinale Parolin, sebbene sicuramente ben intenzionata, rischia di minare gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza e contrastare il crescente antisemitismo. Si concentra sulla critica a Israele, trascurando il continuo rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi o di porre fine alla violenza. Ciò che più preoccupa è l’uso problematico dell’equivalenza morale laddove non è pertinente». Lo afferma l’Ambasciata d’Israele presso la Santa Sede. «Ad esempio, l’applicazione del termine ‘massacro’ sia all’attacco genocida di Hamas del 7 ottobre sia al legittimo diritto di Israele all’autodifesa. Non esiste equivalenza morale tra uno Stato democratico che protegge i propri cittadini e un’organizzazione terroristica intenzionata a ucciderli. Ci auguriamo che le dichiarazioni future riflettano questa importante distinzione».

07 Ottobre 2025 - 14:40

«Tra due giorni sfideremo di nuovo il blocco navale israeliano»

«Tra due giorni le persone di Gaza Freedom Flotilla e Thousand Madleens to Gaza sfideranno di nuovo il blocco navale israeliano. Fate rumore e poi riorganizziamoci per la prossima irresponsabile provocazione globale». Lo annuncia attraverso i suoi canali social Antonio La Piccirella, attivista della Global Sumud Flotilla rientrato ieri sera in Italia dopo essere stato fermato al largo di Gaza. Stasera rientrerà a Bari, sua città di origine. «Eravamo in una prigione al confine con Gaza – spiega – nell’ala accanto a noi c’erano i nostri fratelli e sorelle palestinesi, il nostro avvocato ci ha detto che potevano sentire le canzoni, i canti, il casino che stavamo facendo. E che ha rotto il loro isolamento e ha portato un po’ di speranza». «Non potevamo sentirli – prosegue – perché non gli è permesso cantare. Abbiamo sentito solo i caccia volare sopra le nostre teste, mentre andavano a bombardare la loro terra». «Mi fa male la gola, ma mi stanno curando. Domani proverò a cercare un nuovo telefono», ha aggiunto.

07 Ottobre 2025 - 12:50

Flotilla: 131 attivisti espulsi in Giordania

L’agenzia di stampa statale giordana riferisce che oggi 131 attivisti della Sumud Flotilla sono stati espulsi da Israele in Giordania attraverso il ponte di Allenby. Secondo quanto riportato dal ministero degli Esteri giordano gli attivisti provengono dai seguenti paesi: Bahrein, Tunisia, Algeria, Oman, Kuwait, Libia, Pakistan, Turchia, Argentina, Australia, Brasile, Colombia, Repubblica Ceca, Giappone, Messico, Nuova Zelanda, Serbia, Sudafrica, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti e Uruguay.

12 Ottobre 2025 - 12:30

Il messaggio di Mattarella: «Israele applichi le norme del diritto»

Dopo l’accorato discorso della premier Giorgia Meloni, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato in occasione del secondo anniversario del massacro del 7 ottobre 2023, perpetrato dai miliziani di Hamas contro i civili israeliani. Secondo il capo di Stato un attentato «di raccapricciante ed efferata violenza», che non deve essere attenuato dall’«orrore e condanna, pubblicamente e ripetutamente espressa, per la violenza crudele e inaccettabile delle armi di Israele». Una violenza, quella israeliana, «cui è indispensabile porre fine, con la necessità che Israele applichi con pienezza le norme del diritto internazionale umanitario», ha ribadito Mattarella. Il presidente della Repubblica ha poi ricordato che è necessario tenere ben separati i «sentimenti che suscita quanto avviene a Gaza» e «il sentimento ignobile dell’antisemitismo, che si fonda su imbecillità e diffonde odio».

07 Ottobre 2025 - 12:00

Raid israeliano su Khan Younis: «Morto un bambino»

Se il clima negoziale per ora sembra reggere, il cessate il fuoco a Gaza è una questione ancora lontana. Secondo fonti sanitarie interne alla Striscia, un nuovo raid dell’Idf avrebbe colpito la città meridionale di Khan Younis. Le bombe, secondo Al Jazeera, avrebbero ferito numerosi civili e ucciso un bambino. Anche l’esercito dello Stato ebraico ha denunciato un tentativo di attacco verso il suo territorio più settentrionale: «Un razzo è stato lanciato dalla Striscia, è esploso in campo aperto senza provocare vittime né danni».

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