Meloni in lacrime, Trump disperato, come Putin. Il video che rende umani i potenti del mondo – Il video
Avete mai visto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni piangere commossa? E avete mai fissato il volo del presidente Usa Donald Trump, devastato dal dolore? Da Re Carlo a Papa Leone XIV, da Vladimir Putin a Emmanuel Macron, l’artista Eman Rus li fa piangere tutti. Grazie all’intelligenza artificiale, con un risultato a dir poco straordinario. «Sono loro ad essere artificiali, non l’AI», commenta un utente. «Questo video è tanto potente quanto utopico. Complimenti!», aggiunge un altro. La clip, rilanciata sul canale Instagram dell’artista, ha superato i 10mila like.
Chi è Eman Rus
Grafico e creator digitale, non si conosce la sua reale identità. Wired riferisce che Eman è sardo, nato a Olbia, e successivamente di casa a Firenze, dove ha iniziato a collaborare con il Corriere Fiorentino. A Milano all’Apollo ha realizzato un evento tra performance artistica party. A Wired, che lo ha incontrato proprio in quell’occasione, spiega come è nato il tutto: «È iniziato tutto quattro anni fa: lavoravo in un ristorante e nel frattempo mi pagavo un master allo IED. Me lo ricordo come se fosse successo ieri: dopo aver acquistato la mia prima tavoletta grafica ho iniziato a concentrarmi sui fotomontaggi. Prendevo le mie foto e mi inserivo all’interno dell’immagine ma più piccolo; prendevo le immagini dei miei inquilini e inserivo personaggi di Breaking Bad dentro casa, e via dicendo. Funzionavano e venivano bene. Poi ho iniziato a prendere le scene di film e serie tv e le ho inserite nella città di Firenze (dove abitavo) e Olbia (dove sono nato). A quanto pare nessuno lo aveva fatto e i fiorentini sono impazziti, ho addirittura creato una pagina che si chiama Florence Fantasy, e poi Olbia Fantasy e Bologna Fantasy». Oggi Eman Rus ha oltre 200mila followers su Instagram. Tante le sue creazioni, sia in foto che in animazione. Come questo reel qui sotto, su cui c’è una verità. In quel caso Salvini, presente a un evento toscano, lo salutò realmente augurandogli «buona vita». Un istante che è servito a far realizzare all’artista un video ironico, con tutte le «conseguenze».