Morti sul lavoro, 48enne perde la vita sommerso dalla terra in una cava a Macerata. A Catania operaio precipita da 4 metri


Stava lavorando in una cava quando uno smottamento ha travolto l’escavatore sul quale si trovava. Questa la morte di Francesco Broda, 48 anni, operaio di Monte San Giusto (Macerata), in un’azienda che si trova in contrada Fonte Lepre a Corridonia. I vigili del fuoco sono intervenuti subito per cercare di estrarre il corpo. Le operazioni tuttavia sono durate circa dieci ore. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e gli operatori sanitari, che non hanno che potuto constatare il decesso.
Lavorava per una ditta esterna
Broda è rimasto sepolto dalla terra nella vasca di decantazione di fanghi dove stava lavorando. E stava lavorando lì per conto di una ditta esterna nell’azienda Rita Calcestruzzi. I detriti avevano infranto i vetri dell’escavatore, saturato la cabina e col passare del tempo il fango tendeva a solidificarsi. Un altro operaio, che si trovava su un camion, è riuscito a mettersi in salvo grazie anche all’intervento di altri colleghi che sono riusciti a estrarlo subito. L’area verrà posta sotto sequestro, così come i mezzi di lavoro e la Procura disporrà degli accertamenti.
Catania, precipita da 4 metri. Operaio muore nel Catanese
È morto la notte scorsa all’ospedale Cannizzaro di Catania B. M. G., operaio tunisino di 57 anni, rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro accaduto ieri tra Scordia e Militello Val di Catania. L’uomo sarebbe precipitato da un’altezza di circa quattro metri da un pavimento sopraelevato che stava impiantando in un magazzino nella zona di Ambelia. Soccorso dal 118 il 57enne non ha mai ripreso conoscenza ed è stato trasferito con un elicottero all’ospedale Cannizzaro dove è arrivato, in coma, con fratture multiple e un grave trauma cranico. Preso in carico al Trauma center è stato poi trasferito nel reparto di Rianimazione, dove è deceduto nella notte. Sul caso indagano i carabinieri.