Celentano e Claudia Mori, crollano gli incassi da musica e cine. Il pressing sulla Rai per un ritorno in tv di Adriano appena visti i conti


Una decina di giorni prima di inviare via social una lettera assai polemica ai vertici della Rai, Claudia Mori (vero cognome Moroni) ha riunito in piazza del Duomo a Milano in gran ritardo le assemblee delle società immobiliari, musicali e di produzione cinematografica controllate insieme al marito, Adriano Celentano, che era collegato via Zoom da casa. Analizzando i conti la coppia ha realizzato che la miniera d’oro dei diritti cinema, tv e musica della loro lunghissima e straordinaria carriera stava non proprio esaurendosi, ma certamente spegnendosi lentamente anno dopo anno.
Persi 1,6 milioni di incassi e quasi il 45 per cento dei guadagni nell’ultimo anno
I bilanci delle due società musicali (Clan e Luna Park edizioni musicali), delle due di produzione tv e cinema (Clan Celentano e Ciao Ragazzi) oltre che quella della immobiliare di famiglia (Generale holding) hanno portato complessivamente nell’ultimo anno incassi di 3,44 milioni di euro contro i 5,06 milioni di euro dell’anno prima. La caduta degli incassi è stata abbastanza brusca (-32,02%) ed è mancato rispetto all’anno precedente un fatturato di 1,62 milioni di euro. Oltre agli incassi anche i guadagni sono andati giù: 256.165 euro di utile complessivo delle 5 società controllate, e cioè 209.247 euro meno dell’anno precedente, con una caduta del 44,95%. Anche se il patrimonio del gruppo Celentano- Mori è ancora consistente, potendo contare su immobili di proprietà acquistati al valore di 13,681 milioni di euro e su 509.851 euro sui conti bancari delle società, il campanello di allarme è suonato.

Il flop dell’ultima apparizione tv di Celentano con Adrian su Canale 5
L’ultima apparizione di Adriano Celentano in tv risale infatti al 2019, su Canale 5. E non è stata l’apparizione più fortunata della sua storia: si trattava di uno show – Adrian live – che Mediaset aveva imposto per accettare di trasmettere quel cartone animato- Adrian- sulla vita di Celentano che non aveva entusiasmato nessun osservatore. La speranza era di avere il gran ritorno di Celentano sul piccolo schermo, ma lui nelle prime quattro puntate dello show è apparso appena una decina di minuti in tutto. Lo share partito con una certa attesa al 21,92% era crollato alla quarta puntata all’8,92%. Canale 5 non poteva permettersi un flop così in prima serata, così ci si inventò un malanno di Adriano per sospendere le puntate e riprenderle appena lui fosse guarito. Le cinque puntate mancanti andarono effettivamente in onda, ma nove mesi più tardi, con uno share iniziato al 15,41% e finito intorno all’11 per cento. Reazioni pessime, dunque, sia di pubblico che di critica.

Il velenoso botta e risposta fra Claudia Mori e l’ad della Rai Giampaolo Rossi
Dieci giorni dopo le assemblee di bilancio delle società di famiglia Claudia Mori pubblica un post molto critico sulla Rai, che secondo lei aveva fatto cadere nel vuoto una sua proposta all’ad di viale Mazzini, Giampaolo Rossi, di qualche mese prima sul ritorno di Adriano Celentano con uno speciale sulla tv di Stato. «Sono passati mesi», ha scritto la Mori, «e non abbiamo ricevuto alcun segnale da parte sua. Vede dott. Rossi, una risposta è d’obbligo, qualunque essa sia. La Rai è interessata al ritorno di Celentano? È questa la risposta più importante che ci dovete dare». Rossi ha replicato con diplomazia e un pizzico di veleno: «Adriano Celentano», ha esordito, «è un pezzo della storia della cultura popolare italiana; è un racconto della nostra nazione anche nel mondo. Per noi sarebbe un sogno rivederlo in Rai…». Ma poi ha aggiunto la condizione: «Non ci accontentiamo del solo repertorio d’archivio, come ci viene proposto dalla signora Mori, ma vogliamo un rientro all’altezza della sua leggenda perché diventi un momento di festa per tutto il pubblico italiano. E se Adriano vorrà, lo accoglieremo a braccia aperte anche nel prossimo Festival di Sanremo». La Mori si è sentita un po’ presa in giro, perché si aspettava una proposta operativa immediata e non un panegirico: «Lei non ha ancora visto nulla e già si è preoccupato e rifiutato di vedere il suo lavoro. La capisco sa dott. Rossi, a volte Adriano spaventa anche me, ma solo dopo avermi mostrato il suo lavoro, non prima…». Ma la sensazione leggendo quei bilanci è che quell’accordo alla fine si farà. Perché può essere utile ad entrambi.