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«Arriva meno carburante, fate rifornimento in altri scali», cosa succede all’aeroporto di Malpensa

16 Ottobre 2025 - 23:38 Ugo Milano
Nello scalo arriverà fino al 25% in meno di carburante. Le compagnie aeree garantiscono i servizi ma avvertono: «possibili problemi a novembre». Quali sono i rischi

Un guasto a una delle due raffinerie che riforniscono lo scalo lombardo di Malpensa ha causato una riduzione nelle forniture del cherosene necessario per fare il pieno agli aerei. Come riporta il Corriere della Sera, si tratterebbe in particolare del carburante Jet A1, che viene prodotto in due raffinerie a Sannazzaro (Pavia) e Trecate (Novara). È la prima, gestita da Eni, che avrebbe avuto problemi a garantire il flusso. Tanto da far prevedere problemi almeno fino a fine anno, come si legge in un bollettino Notam diffuso agli operatori del settore.

La nota agli operatori

«Si richiede agli operatori riforniti da Eni, quando possibile e in base alla rotta e all’orario del volo, di calcolare una quantità sufficiente di carburante dall’aeroporto precedente per le successive tratte di volo», si legge nella comunicazione Notam citata dal Corriere. L’avviso si rivolge soprattutto ai voli a percorrenza medio-breve. Le compagnie comunque garantiscono l’operatività ma parlano di possibili difficoltà nel periodo della seconda metà di novembre.

La risposta di Eni

«A seguito di un problema agli impianti della raffineria di Sannazzaro de’ Burgondi, Eni conferma una parziale e temporanea riduzione della produzione di jet A1 nei mesi di ottobre e novembre», spiega l’azienda. «A oggi nessun problema di disponibilità di jet fuel è rilevato e sono già in atto misure attraverso rifornimenti alternativi, grazie ai quali le conseguenze sull’operatività dello scalo saranno limitate», prosegue. «Eni ha ritenuto comunque di avvisare la società aeroportuale che gestisce l’aeroporto di Malpensa segnalando la situazione e invitando, in via cautelativa, a comunicare alle compagnie affinché non concentrino i rifornimenti nello scalo».

La fornitura ridotta

Il calo della produzione sarebbe del 10% per ottobre, fino a un 25% in meno previsto a novembre. Da qui i timori delle compagnie aeree, che saranno costrette a caricare più carburante negli aeroporti di partenza diversi da Malpensa, così da poter portare a termine più di un volo con lo stesso pieno. È infatti una pratica comune per le linee low cost tenere a bordo solo il carburante necessario per il volo in programma. Questo per ridurre al minimo le spese e i consumi.

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