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Garlasco, l’avvocato Lovati e i “progetti” con Fabrizio Corona: «È geniale»

16 Ottobre 2025 - 06:05 Alessandro D’Amato
massimo lovati fabrizio corona andrea sempio garlasco
massimo lovati fabrizio corona andrea sempio garlasco
Il legale: si è fatto sentire. Il trappolone? Dobbiamo vedere se è per me o per lui. La cosa è in evoluzione

Anche se è stato «cacciato» dal caso Garlasco, l’avvocato Massimo Lovati non finirà ai giardinetti. Anzi. Ha un progetto con l’uomo che l’ha messo nei guai. Ovvero Fabrizio Corona. Perché il legale è sempre «molto curioso e aperto ad esperienze nuove». Mentre l’autore di Falsissimo «si è fatto sentire. Ci può essere qualche progetto interessante. In alcuni momenti lui è anche geniale». E sulla possibile testimonianza nell’inchiesta su Mario Venditti è chiarissimo: «Se dovesse succedere prima mi dovranno dire cosa vogliono sapere. Ci sono cose che sono barricate dal segreto professionale».

Lovati e Garlasco

Lovati parla oggi con il Corriere della Sera della telefonata ricevuta da Andrea Sempio. «Mi ha esonerato. Io avrei voluto proseguire, ma evidentemente ha altre idee al riguardo e non posso che prenderne atto», sostiene. «Si vede che tutta questa bufera l’ha portato a pensare che non sono più idoneo per difenderlo», aggiunge. Dice che l’ex assistito lo ha accusato di «mancata condivisione della linea difensiva, però non mi ha spiegato su cosa. E quindi penso che sia per via delle mie esternazioni in televisione». E ammette: «Tecnicamente non ho fatto alcun errore. Forse pago lo scotto di apparire troppo guascone e disinvolto. Ma io sono fatto così ed è difficile che possa cambiare».

La testimonianza

Lovati dice che è possibile che lo sentano come testimone. Per esempio riguardo quanto ha detto su Venditti: «Guardi io vado alle corse dei cavalli da quando avevo 15 anni. Ho detto, e lo confermo, che l’avrò visto una-due volte, nel 2010. Ma le corse sono come una partita allo stadio». In tv però continuerà ad andare: «Se mi invitano perché no. Io mi sono sempre trovato tanto bene. Ho conosciuto persone interessanti, con alcune intrattengo rapporti amichevoli. C’è tanta cultura, di più che nei tribunali». Ma non potrà parlare di Garlasco: «Sono anche vincolato dal segreto professionale. Ma su altri fatti di cronaca posso parlare liberamente».

Il trappolone di Corona

Poi arriva alla storia del trappolone di Corona. «Dobbiamo vedere se è un trappolone per me o per lui. La cosa è in evoluzione. Non è un rapporto finito», sostiene. Anzi: potrebbe fare dell’altro con lui: «Perché no? Io sono stato sempre molto curioso e aperto ad esperienze nuove». Anche perché Corona «si è fatto sentire. Ci può essere qualche progetto interessante. In alcuni momenti lui è anche geniale». E non pensa alla pensione: «Guardi io ho quattro nipotini e ho così tanto lavoro che li vedo pochissimo. Finché ho salute continuerò a difendere. Quindi non penso certo di andare ai giardinetti, al limite vado alle corse dei cavalli».

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