Gli Usa: «Attacco imminente di Hamas contro i civili di Gaza». Ma loro negano: «Agiamo contro bande criminali armate da Israele» – La diretta


Gli Stati Unti hanno informato i paesi che hanno partecipato all’accordo di pace a Gaza di una «imminente violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas contro la popolazione» della Striscia. L’avvertimento arriva dal Dipartimento di Stato, secondo cui il «pianificato attacco contro i civili palestinesi costituirebbe una diretta e grave violazione del cessate il fuoco e metterebbe a rischio i significativi progressi raggiunto con la mediazione». Se Hamas agirà in tal senso «saranno prese misure per proteggere la popolazione di Gaza e preservare l’integrità del cessate il fuoco».
Hamas nega le accuse di attacco ai civili
Hamas ha respinto una dichiarazione del Dipartimento di Stato americano secondo cui il gruppo palestinese avrebbe pianificato un attacco contro i civili a Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Non solo, ha aggiunto che le sue azioni sono state compiute contro «bande criminali armate e finanziate» sostenute da Israele e operanti a Gaza e che stavano facendo «uccisioni, rapimenti, furti di camion di aiuti umanitari e aggressioni contro civili palestinesi». Hamas ha affermato che le sue operazioni si stavano svolgendo secondo «leggi chiare» e che erano necessarie per il mantenimento della sicurezza a Gaza.
Identificato dall'Idf un altro ostaggio israeliano
L’esercito israeliano sostiene di aver identificato i resti di un altro ostaggio a Gaza. Il corpo è quello del 54enne Ronen Engel. L’esercito ha informato la famiglia. Engel, residente del kibbutz di Nir Oz, era stato rapito dalla sua casa e ucciso da Hamas il 7 ottobre 2023, e il suo corpo era stato portato a Gaza. L’esercito israeliano ha annunciato la sua morte il 1° dicembre 2023. Era uno dei due ostaggi morti restituiti da Hamas ieri. La moglie di Engel, Karina Engel-Bart, e i loro figli adolescenti Mika e Yuval sono stati rapiti mentre la famiglia si nascondeva nella loro stanza di sicurezza. La sua famiglia fu poi liberata durante la prima tregua. Lui era fotoreporter e autista di ambulanza volontario per Magen David Adom (MADA), l’equivalente israeliano della Croce Rossa nella regione meridionale del Negev. In base a un accordo di cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti, Hamas ha restituito tutti i 20 ostaggi sopravvissuti e i resti di 12 deceduti.