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Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia, Alessandro Barberini: gli ultras arrestati per l’autista del pullman ucciso a Rieti e il Dna per incastrarli

21 Ottobre 2025 - 05:40 Alessandro D’Amato
ultras rieti arresti autista pullman manuel fortuna kevin pellecchia alessandro barberini
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I tre sono stati accusati da altri tifosi. Per ora hanno respinto le accuse. Gli investigatori tracceranno i cellulari ed effettueranno prove scientifiche sulla pietra che ha ucciso Marianella

Manuel Fortuna, 31 anni. Kevin Pellecchia, 20. E Alessandro Barberini, 53. Per la procura di Rieti sono loro ad aver lanciato la pietra che ha ucciso Raffaele Marianella, autista del pullman dei tifosi del Pistoia Basket, dopo la partita con la Sebastiani. I tre ultras sono accusati di omicidio volontario. C’è un quarto indagato per favoreggiamento. I loro nomi sarebbero stati indicati da alcuni degli altri nove tifosi sentiti a lungo in Questura. Ma loro hanno respinto le accuse. Gli investigatori effettueranno le prove del Dna sui reperti e attendono il tracciamento dei cellulari per circostanziare le accuse.

«Mio fratello è scafatese»: il coro degli ultras

Le ostilità tra i gruppi di ultras durante il match di A2 di basket è cominciato per un coro. «Mio fratello è scafatese», hanno cominciato a cantare i gruppi Bulldog e Tradizione Ostile (tra i quali c’erano due dei fermati, Fortuna e Barberini). La Curva Terminillo domenica sera lanciava cori di sfida agli ultras Baraonda Biancorossa del Pistoia. Che hanno risposto con un classico degli stadi: «Scafati Scafati vaffanculo». I pistoiesi sono gemellato con i tifosi di Cento. Che odiano a morte gli ultras di Scafati. I quali sono gemellati con quelli di Rieti. Così, spiega oggi Repubblica, è nata la faida della Serie A2 di pallacanestro che ha portato alla morte dell’autista della Jimmy Travel. Il sasso ha colpito Marianella tra la bocca e la carotide. Oggi l’autopsia certificherà la causa della morte.

Manuel Fortuna

Manuel Fortuna, 31 anni, è il vicecapo della curva Terminillo. La sua pagina Facebook è piena di “Presente” e di celebrazioni di ricorrenze come le foibe, oltre che raccolte alimentari di un’associazione di estrema destra. Tra i suoi gruppi preferiti ci sono gli Zetazeroalfa, il cui frontman è Gianluca Iannone, presidente di Casapound. «Difendi la torre, la torre ti difende», è l’inno del movimento. Fortuna lavora nel campo del gaming e dei supporti per le postazioni da gioco. Secondo le indagini avrebbe utilizzato una chat su Whatsapp per organizzare l’agguato ai tifosi del Pistoia sulla strada statale 79 verso Terni. Il raid è stato deciso in pochi minuti. Si è presentato coperto di sciarpe nere e cappelli.

Kevin Pellecchia

Kevin Pellecchia, 20 anni, ha un diploma all’istituto tecnico professionale per servizi legati all’agricoltura. Lavora in un vivaio. Già in passato lui e gli altri fermati avrebbero ricevuto segnalazioni per violenze durante gli incontri di pallacanestro in città. Nelle conversazioni su Whatsapp si fa riferimento a una spedizione punitiva pianificata da almeno tre tifosi della Sebastiani basket Rieti, ora sospettati di aver partecipato all’azione. Non ci sono solo i contenuti dei cellulari al vaglio degli inquirenti. La polizia sta scandagliando le immagini registrate dalle telecamere presenti all’interno e all’esterno del palazzetto dove si è svolto il match. Gli investigatori hanno visionato i filmati registrati prima, durante e dopo la partita di basket tra Pistoia e Sebastiani.

Alessandro Barberini

Il 53enne Alessandro Barberini si vanta su Facebook di frequentare associazioni di estrema destra. Tra queste la Roccaforte di Rieti. Che distribuisce pacchi alimentari e fa battaglie per la casa. Sui social Barberini pubblica il profilo di Benito Mussolini e ricorda ai suoi amici che il 25 aprile non è la sua festa. Ogni 10 febbraio commemora le foibe ed è presente anche all’anniversario di Acca Larenzia: “Io ricordo, Istria, Fiume e Dalmazia”. Durante il postpartita la polizia aveva notato persone a volto coperto che si allontanavano correndo verso le loro auto parcheggiate sotto un cavalcavia. Una di quelle macchine è stata bloccata. Dopo gli interrogatori sono usciti fuori i nomi dei tre fermati.

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