«Togliete a Sinner tutte le onoreficenze», l’attacco del Codacons dopo il no alla Coppa Davis: i titoli a rischio


Continua la polemica intorno alla scelta di Jannik Sinner, cha ha deciso di non giocare le finali di Coppa Davis, in programma a Bologna il prossimo novembre. Si tratta di un torneo per nazionali, a cui il tennista trentino ha preferito rinunciare per prepararsi meglio alla nuova stagione. Dopo le critiche arrivate su X da Bruno Vespa — che ha chiesto ironicamente perché un italiano dovrebbe tifare Sinner — anche il Codacons attacca l’atleta con un comunicato: «Uno schiaffo all’Italia, agli italiani e a milioni di tifosi appassionati di tennis». A parlare in sua difesa sono stati, fra gli altri, anche il portiere campione del mondo Dino Zoff, in un’intervista a Un giorno da Pecora e il leader della lega Matteo Salvini: «Non farei il processo a Sinner, è un orgoglio italiano».
Il Codacons: «Chiediamo il ritiro di tutti i riconoscimenti»
«Dopo il no di Jannik Sinner alla Coppa Davis, il Codacons chiede il ritiro di tutti i riconoscimenti ufficiali e delle onorificenze assegnate al tennista», inizia così il comunicato che censura la scelta di Sinner. «È nel diritto di ogni sportivo decidere sulla propria carriera e anteporre altri interessi, anche economici, a quelli del Paese che rappresentano, mase Sinner dedicasse meno tempo a girare spot pubblicitari per qualsiasi prodotto, forse avrebbe modo di rappresentare meglio il proprio Paese. Non si può essere rappresentanti dell’Italia nel mondo quando c’è da ritirare riconoscimenti ufficiali, per poi fare scelte sportive che vanno nella direzione diametralmente opposta. Se Sinner dedicasse meno tempo a girare spot pubblicitari per qualsiasi prodotto, forse avrebbe modo di rappresentare meglio il proprio Paese».
Le onorificenze di Sinner, dall’incontro con Tajani alla cittadinanza torinese
Il tennista è stato nominato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani «Ambasciatore della diplomazia dello sport», il 31 gennaio 2024 in un incontro alla Farnesina, per poi ricevere lo scorso maggio il collare d’oro al merito sportivo dall’allora presidente del Coni Giovanni Malagò. Per lo straordinario successo delle ultime 4 edizioni delle ATP Finals a Torino, a Sinner è stata anche riconosciuta la cittadinanza onoraria della città per «aver reso celebre Torino nel mondo». Il provvedimento approvato in consiglio comunale era nato su iniziativa del sindaco Stefano Lo Russo.