Beatrice Venezi, insulti personali e bestemmie sui social de La Fenice. Il teatro chiude ai commenti: «I più pesanti sono stati fotografati»

Il Teatro La Fenice di Venezia prova a mettere un argine alla bufera che da giorni accompagna il nome di Beatrice Venezi, nominata direttrice musicale della Fondazione. Dopo settimane di polemiche e insulti, la direzione ha deciso di limitare i commenti sui social. Saranno cancellati tutti quelli «offensivi, volgari o non attinenti ai post pubblicati», come riporta il Corriere. La misura è stata adottata dopo che, sotto i post dedicati alle attività del teatro, erano comparsi centinaia di messaggi denigratori, compresi insulti personali e bestemmie rivolte alla musicista. «Non si tratta di censura – spiegano dalla Fenice – ma di un modo per evitare che la discussione degeneri». I commenti più pesanti, fanno sapere, sono stati fotografati e segnalati prima della rimozione.
Il conflitto interno
Le tensioni attorno al nome di Venezi non si limitano al web. All’interno del teatro resta aperto lo scontro tra le maestranze e la direzione. Dopo lo sciopero del 17 ottobre, i lavoratori hanno rinnovato la richiesta di dimissioni del sovrintendente Nicola Colabianchi. Le accuse si intrecciano con il duro confronto tra i sindacati e il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, presidente della Fondazione. Il primo cittadino aveva definito la protesta «irrispettosa verso il pubblico e violenta nei confronti di Venezi». I musicisti erano stati invitati a collaborare e a «non opporsi ai concerti all’aperto di Natale». La replica non si è fatta attendere. In una nota, la Rsu del teatro ha criticato le parole di Brugnaro. Il sindaco avrebbe ridotto la cultura «a colonna sonora dello shopping natalizio» e sottovaluterebbe le richieste dei lavoratori. «Se pensa che manifestare sia una gentilezza e non un diritto, si commenta da sé», scrivono i rappresentanti.
Il caso del Teatro Colón di Bueno Aires
Intanto, dall’Argentina, arrivano novità sul fronte artistico. Il Teatro Colón di Buenos Aires ha nominato Alejo Pérez nuovo direttore musicale, mentre, secondo alcune testate locali, Beatrice Venezi dovrebbe concludere a fine anno il suo incarico come direttrice ospite. Un articolo del quotidiano La Nación ha ricostruito la sua presenza al Colón come una nomina favorita dall’ambasciata italiana, anche grazie ai contatti con ambienti vicini al governo di Giorgia Meloni.
Il caso Venezi oggetto di un’interrogazione parlamentare
La vicenda è ora oggetto di un’interrogazione parlamentare presentata dal deputato del Movimento 5 Stelle Gaetano Amato. Le opposizioni, intanto, attaccano la gestione del caso. «Mentre orchestra e personale chiedono ascolto – ha detto Monica Sambo del Pd – il sindaco sembra più interessato a garantire posti ai suoi in Fratelli d’Italia che a risolvere i problemi del teatro». Per Giovanni Andrea Martini di Tutta la Città Insieme, la vicenda pone un interrogativo politico più ampio: «Brugnaro parla da sindaco o da esecutore di decisioni prese a Roma?».
