Sfratto con mazza a Bologna: «Non è vero che in quella casa faranno un B&B»

Il racconto video di uno sfratto effettuato da agenti in tenuta antisommossa in via Michelino a Bologna è diventato virale sul web. Insieme, si raccontava della volontà dei locatori di fare dei locali un bed & breakfast e che la famiglia che alloggiava nell’appartamento aveva sempre pagato l’affitto. Ma l’avvocato dei proprietari smentisce tutto. Gli alloggi oggetto dello sfratto non saranno adibiti a b&b. Inoltre, la proprietà avrebbe notificato la disdetta dei contratti a dicembre del 2022, con scadenze rispettivamente per novembre 2023 e settembre 2024.
La versione della proprietà
Nel frattempo ci sarebbero state delle trattative tra le parti per evitare soluzioni diverse a quanto andato in scena nella giornata di giovedì. Inoltre, i pagamenti successivi alla scadenza dei contratti non risulterebbero regolari. Non solo. Lo stabile «non appartiene ad un’unica proprietà, il 90% degli appartamenti risulta locato ad uso abitativo con contratti a lungo termine, ad oggi solo due sono adibiti a bed and breakfast». Prima dello sfratto «venivano concordati rinvii per il rilascio degli immobili, non rispettati» dalle famiglie. L’ufficiale giudiziario, «prima di procedere con l’ausilio delle forze dell’ordine», ha disposto “numerosi rinvii (tre in un caso, sette nell’altro) per il rilascio spontaneo degli immobili. Che non venivano rispettati dagli inquilini.
