La teoria infondata del Paracetamolo in gravidanza e l’omosessualità

Circolando diverse condivisioni Facebook (per esempio qui, qui e qui), dove si sostiene che il Paracetamolo non sarebbe collegato solo all’autismo, come è stato affermato in una recente conferenza da Donald Trump. Viene citato uno studio a sostegno di tale associazione con l’omosessualità, secondo tali narrazioni, ignorando come l’orientamento sessuale non sia né una patologia né una neurodivergenza. In realtà, lo studio, oltre ad avere dei limiti rilevanti, spiega altro.
Per chi ha fretta:
- Si sostiene che uno studio dimostrerebbe un collegamento tra Paracetamolo in gravidanza la nascita di persone gay.
- L’omosessualità non è una malattia né una neurodivergenza, si tratta di un orientamento sessuale da non confondere con la disforia di genere o i preconcetti sul comportamento maschile.
- Lo scopo della ricerca infatti riguardava la diminuzione del comportamento sessuale maschile nei topi, per altro con dei limiti che impediscono di avere risultati rilevanti.
Analisi
Le condivisioni sullo studio che suggerirebbe un collegamento tra Paracetamolo in gravidanza e l’essere gay riportano la seguente didascalia:
ALTRO CHE AUTISMO!
Pochi si stanno rendendo conto di quanto le affermazioni di Trump e Kennedy sulla tachipirina/paracetamolo siano esplosive.
Le implicazioni sono ben aldilà dell’essere la causa dell’autismo, una terribile condizione ma la cui incidenza è tutto sommato limitata.
Perché la tachipirina/paracetamolo causa anche un altro problema la cui portata è diventata enorme nel giro di un paio di decenni, con numeri che continuano a salire: l’omosessualità.
Non è ovviamente l’unico fattore, ma sono pronto a scommettere che sia il principale.
Ora, la domanda è: sarà un caso che l’aspirina sia stata diffamata e la tachipirina spinta a più non posso?
Ricerca:
Hay-Schmidt A, Finkielman OTE, Jensen BAH, Høgsbro CF, Bak Holm J, Johansen KH, Jensen TK, Andrade AM, Swan SH, Bornehag CG, Brunak S, Jegou B, Kristiansen K, Kristensen DM. Prenatal exposure to paracetamol/acetaminophen and precursor aniline impairs masculinisation of male brain and behaviour. Reproduction. 2017 Aug;154(2):145-152. doi: 10.1530/REP-17-0165. Epub 2017 May 30. PMID: 28559473.

La Tachipirina fa diventare gay?
Però la ricerca in oggetto non è chiaro in che modo possa associare l’assunzione di Paracetamolo in gravidanza, con l’essere gay del futuro figlio. I ricercatori vogliono vedere se esiste una correlazione tra l’assunzione del farmaco nelle donne gravide assieme al suo precursore, la anilina. Così conducono esperimenti di «esposizione intrauterina sui topi per esaminare l’impatto del paracetamolo/acetaminofene (APAP) e dell’anilina sulla morfologia del cervello e sul comportamento maschile:
«Abbiamo scoperto che l’esposizione a APAP diminuiva il numero neuronale nel nucleo sessualmente dimorfico (SDN) dell’area preottica (POA) nell’ipotalamo anteriore della prole adulta maschile. […] La diminuzione del numero neuronale nel SDN-POA è associata a riduzioni del comportamento sessuale maschile», spiegano gli autori.
Questo in che modo dovrebbe definire comportamenti omosessuali nei topi? Per altro questi risultati non dimostrano comunque un reale rischio negli umani. Lo studio infatti ha delle limitazioni che impediscono di stabilire causalità accertate, già per gli stessi topi studiati:
«Poiché nel cervello sono state descritte diverse regioni dimorfiche – continuano i ricercatori -, una limitazione della presente relazione è che non possiamo sostenere che le differenze riscontrate nell’aggressività e nel comportamento sessuale siano dovute esclusivamente ai cambiamenti nel SDN-POA. Anche il POA è noto per ospitare un altro sito di dimorfismo sessuale chiamato nucleo periventricolare anteroventrale (AVPV) dove l’aumento del numero di cellule è associato al comportamento femminile (Simerly 1989) […] Un’altra limitazione dello studio è che le attività di queste regioni sono probabilmente dipendenti anche dall’asse gonadico-ipofisi, ad esempio il rapporto testosterone-LH in età adulta, che non è stato studiato».
Conclusioni
Abbiamo visto che lo studio in oggetto non dimostra né indaga direttamente un collegamento tra l’esposizione prenatale al Paracetamolo e l’omosessualità. I ricercatori si sono concentrati sull’alterazione del processo di mascolinizzazione del cervello e del comportamento dei topi maschi in seguito all’esposizione intrauterina. Per altro la ricerca presenta dei limiti per questi risultati, già per i topi, figuriamici per gli umani. Ad ogni modo, l’essere gay non c’entra. Non è questo che si esplora nello studio.
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