Ultime notizie Delitto di GarlascoJannik SinnerLegge di bilancioSigfrido Ranucci
POLITICACamera dei deputatiCentrosinistraPDSenato

Dalle polemiche di Roccella sulle visite ad Auschwitz alla legge in Aula: il 31 ottobre si accelera sui viaggi scolastici nei campi di concentramento (con la firma di Liliana Segre)

27 Ottobre 2025 - 17:25 Sofia Spagnoli
liliana-segre-insulti-indagini
liliana-segre-insulti-indagini
Il testo porta la firma del senatore Francesco Verducci ed è cofirmato dalla senatrice a vita, che proprio dopo le ambigue dichiarazioni di Roccella aveva preso posizione. Il testo calendarizzato alla Camera dopo quasi 3 anni di attesa

Solo poche settimane fa era esplosa la polemica politica attorno alle parole della ministra Eugenia Roccella sulle “gite” scolastiche ad Auschwitz. «Cosa sono state? Sono state gite? Sono state un modo per ripetere che l’antisemitismo era una questione fascista e basta», aveva dichiarato durante un convegno. Parole che, nel giro di poche ore, avevano provocato la reazione della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta proprio al campo di concentramento polacco. Ora, a poche settimane da quella polemica, il 31 ottobre arriverà nell’Aula della Camera una proposta di legge che va in tutt’altra direzione: sostenere e valorizzare i viaggi della memoria. Il testo porta la prima firma del senatore del Pd Francesco Verducci ed è cofirmato dalla stessa Segre. E ora, probabilmente anche alla luce dei recenti episodi di antisemitismo, si accelera per la sua approvazione.

Creare una “mappa della memoria”

La proposta di legge, depositata nel Giorno della memoria del 2023 (il 27 gennaio) e già approvata all’unanimità dal Senato, porta la firma di tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione. E punta a creare una “mappa della memoria”, per individuare e far conoscere i campi di prigionia, internamento e concentramento presenti in Italia. «L’obiettivo – spiega Verducci a Open – è mappare tutti i luoghi legati alla storia del Novecento, in particolare i campi di prigionia nati già durante la Prima guerra mondiale e poi moltiplicatisi durante il ventennio fascista». Una mappatura «necessaria perché – aggiunge – molti di questi luoghi rischiano di andare perduti: sono stati cancellati o riconvertiti, ma un tempo erano davvero moltissimi».

I fondi stanziati

Quanto ai costi, la proposta di legge istituisce un fondo presso la presidenza del Consiglio per la realizzazione della “mappa”, con una dotazione di 300mila euro. Ma le risorse serviranno anche per sostenere le scuole nei viaggi della memoria: a questo scopo, presso il ministero dell’Istruzione e del merito, guidato da Giuseppe Valditara, è previsto un fondo da 1,2 milioni di euro per il 2025. In totale, quindi, lo stanziamento previsto è di 1,5 milioni di euro. Fondi che non richiedono nuove risorse: vengono coperti con riduzioni di stanziamenti previsti nel bilancio del Ministero dell’Economia, utilizzando accantonamenti già disponibili. «Inizialmente il disegno di legge prevedeva 5 milioni – spiega Verducci – ma il ministro dell’Economia ha chiesto una riduzione. Ad ogni modo la cosa fondamentale è che la legge venga approvata. Una volta istituita potrà essere rifinanziata».

Circa 135 campi di concentramento in Italia

Secondo una ricerca patrocinata dalla Fondazione Museo della Shoah, in Italia si contano circa 135 campi di concentramento, 85 campi di lavoro, 109 campi di prigionia, 15 campi speciali della Repubblica di Salò, oltre a 85 carceri, 566 località di internamento, 34 di confino e 8 di soggiorno obbligato. «Abbiamo il dovere che non vada persa una memoria materiale, i luoghi fisici, e una memoria immateriale, le testimonianze», conclude Verducci.

leggi anche